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Il direttore responsabile di Laziostory.it, l’avvocato Gian Luca Mignogna, è intervenuto sui 105.800 di Radio Incontro Olympia nella trasmissione condotta da Paolo Colantoni e Giorgio Cacialli, per dare ulteriori ragguagli sulla rivendicazione ex aequo dello Scudetto 1915.
“Dopo il cosiddetto semestre bianco, precedente alle elezioni del Presidente della FIGC, la notizia più importante è stata senz’altro la rielezione di Carlo Tavecchio, che ha mostrato grande sensibilità riguardo la vicenda, prima aprendo la procedura di riesame e poi nominando la Commissione dei Saggi che ha dato parere favorevole all’assegnazione ex aequo dello Scudetto 1915 a Lazio e Genoa. Ora siamo in una fase cruciale poiché in questi giorni va delineandosi il quadro delle cariche in Lega Calcio e in FIGC: vedremo chi risulterà eletto, la speranza è che coloro che saranno chiamati a prendere una decisione non siano soggetti che abbiano posizioni pregiudiziali nei confronti della Lazio e dei laziali.”
Una risposta definitiva potrebbe arrivare prima dell’estate? “Penso proprio di sì, mi batterò con tutto me stesso affinché la questione venga dibattuta quanto prima. Abbiamo pazienza e fiducia, ma ricordiamo il precedente dello scudetto assegnato a tavolino all’Inter nel 2015, in cui si decise di fatto tutto in poche settimane. Questa sarebbe la prima volta in cui nel calcio sarebbe assegnato un ex aequo, ma il cosiddetto “fatto nuovo” è uscito fuori solo l’anno scorso e pertanto solo ora si potuto rientrare nel merito del caso.”
Quando dovrebbero essere nominati i nuovi consiglieri federali? “Il Consiglio Federale è stato fissato per il prossimo 27 marzo, l’auspicio è che per quel giorno l’elezione si completi senza rinvii e che il Consiglio sia composto da persone ragionevoli, eque e con un forte senso della giustizia. Invito tutto il popolo laziale ad essere compatto per riprenderci qualcosa che ci è stato ingiustamente tolto. E’ stato importantissimo incassare anche il sostegno ufficiale della Curva Nord, la fondatezza e la bontà dell’iniziativa sono state capite, ma come ripeto ci vuole anche il sostegno di tutto il popolo laziale, perché… la storia ci chiama!”
