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Eraldo Pecci: “Lazio squadra equilibrata, Biglia il mio prediletto. Il punto debole del Torino è…”

foto © Antonio FRAIOLI

Da giocatore ha vantato anni di militanza nel Torino: Eraldo Pecci è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, per parlare della sfida che andrà in scena stasera tra la Lazio e i granata.




Che partita sarà Lazio-Torino?Mi aspetto una Lazio che avrà dalla sua i favori del pronostico. I biancazzurri se vincono avranno fatto solo il loro dovere e queste di solito sono situazioni insidiose. La Lazio però ha trovato un equilibrio che il Toro non ha, con i granata troppo altalenanti.




Oltre alla sfida nella sfida tra Belotti ed Immobile, anche a centrocampo lo scontro sarà acceso:Le punte sono quelle che di solito più risaltano agli occhi, ma è avere un centrocampo forte che permette a una squadra di essere vincente. Credo che il problema principale del Torino sia non aver ancora trovato le giuste misure tra la difesa e la mediana, lasciando spazi in cui gli attaccanti avversari possono inserirsi facilmente. E’ bello comunque vedere attaccanti italiani, anche in ottica Nazionale, prendersi la scena con questa brillantezza.




Tra Biglia, Milinkovic-Savic e Parolo chi predilige?La differenza la fa Parolo perché vede più la porta, ma personalmente preferisco Biglia perché amo molto il suo modo di giocare. In generale a centrocampo mi piacciono i giocatori che sanno assistere i compagni di squadra.

Su Simone Inzaghi:L’anno scorso si è messo in gioco in prima squadra con spirito di servizio, poi ha saputo essere protagonista con il suo lavoro e con la capacità di gestire il gruppo silenziosamente, senza clamore. Al di là dei risultati la Lazio è una squadra affidabile, equilibrata e con dei valori evidenti.




Keita probabilmente partirà dalla panchina anche stasera: meriterebbe qualche chance in più dal primo minuto?Ci sono dei giocatori che possono rispondere meglio a partita iniziata, sicuramente gli allenatori conoscono i motivi di queste scelte. Sono calciatori che pur sfoderando spesso la giocata vincente lo fanno spesso a corrente alternata: gli allenatori non sono stupidi e sanno come valorizzare al meglio gli elementi a loro disposizione.




La giornata di campionato ha portato tante polemiche arbitrali: le gerarchie e le valutazioni nella corsa all’Europa si stanno definendo? “L’Inter contro l’Atalanta ha fatto una grande impressione, ma non sempre è riuscita ad esprimere il suo grande potenziale. Al momento i nerazzurri credo debbano accontentarsi dell’Europa League, pur riconoscendone i grandi margini di crescita. Il campionato al momento non ha grandissima qualità, la situazione è equilibrata ai piani alti.”




In Coppa Italia quale potrebbe essere la finale, considerando che nel ritorno delle semifinali si tenteranno due rimonte importanti sia a Napoli sia a Roma?La piazza e il pubblico non giocano e rimontare due gol è sempre difficile: credo che al momento chi parte in vantaggio ha il settanta per cento di possibilità di qualificazione alla finale, contro il trenta delle avversarie.




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