di Arianna MICHETTONI

È decisamente la partita più attesa: uno scontro fra titani, calcio spettacolo, una sfida entusiasmante; vissuta da calciatori dai piedi buoni e la mente veloce, di grande capacità creativa e propositiva. Determinazione, grinta, caparbia: è Empoli – Lazio, certo, il confronto per cui la legge dei grandi numeri impallidisce e la statistica – così ordinata – cede alla forza del caos. Perché è caos, più o meno, quel che accade a queste due formazioni: il peggior attacco da una parte e il peggior attacco potenziale dall’altra. Un match che lascia col fiato sospeso, poiché di sospeso ha proprio tutto: persino il pronostico. Sembra banale ma, davvero, ai biancocelesti può andar bene così come può andar male.




Tutto qui. La squadra di Inzaghi ha abituato i suoi sostenitori a non dar nulla per scontato, il risultato con il Milan ne è stata l’ennesima, frustrante, dimostrazione. L’Empoli da par suo ha poco – se non nulla – in palio: il Palermo, eventualmente sua diretta avversaria, è impegnata stasera contro la Juventus – nulla fa pensare ad un esito diverso dalla vittoria bianconera. Spettatrici interessate dell’anticipo del sabato sera saranno Inter ed Atalanta, rispettivamente impegnate contro Crotone e Bologna: non certo impegni probanti per entrambe, che precedono la Lazio in classifica – anzi l’Inter è addirittura in corsa (per stessa ammissione dell’ambiente nerazzurro) per un posto in Champions League, sebbene il terzo posto sembri ormai appannaggio del Napoli – impegnato contro il Chievo, per quanto sia ipotizzabile che i partenopei siano più concentrati sul ritorno di Champions League – e il secondo invece della Roma, chiamata ad affrontare il Torino e a vendicare la gara dell’andata.




Altro match di interesse è Milan – Fiorentina: noi biancocelesti forse speriamo in un pareggio; i toscani, rinvigoriti dalla buona prestazione europea, devono fare bottino pieno per tenere la scia del sesto posto, viceversa il Milan della futura proprietà cinese non può (ma anche si) fallire l’obiettivo minimo stagionale. È insomma un campionato vivo dal secondo all’ottavo posto; lo stesso non si può dire per le partite che chiudono la 25esima giornata: Pescara – Genoa, Sampdoria – Cagliari ed Udinese – Sassuolo. Poco c’è da aggiungere al nulla cosmico insito in questi confronti – probabilmente la notizia più interessante è che l’Atalanta, in caso di qualificazione in Europa League, chiederà di giocare al Mapei Stadium (in barba alla scaramanzia).




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