Ex bomber di una Lazio anni ottanta povera finanziariamente ma ricca di sentimento, Oliviero Garlini è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “Laziali on Air” per fare il punto sui biancazzurri che hanno vinto ma non pienamente convinto contro l’Empoli.

Si parte da un commento proprio sulla sfida di ieri contro l’Empoli: “Sicuramente la Lazio deve ancora trovare gli equilibri giusti. Partite come quella contro i toscani è importante vincerle, certo il rammarico più grande di ieri non è la mancanza di gioco ma la perdita di Biglia, un giocatore fondamentale per la Lazio. Ieri si è visto poi una volta di più come Keita sia un giocatore in grado di fare la differenza in questa Lazio, capace di cambiare il corso delle partite nonostante abbia ancora degli aspetti individuali da migliorare.
Rischiare Biglia è stato un grave errore: “Bisogna capire anche come si sentiva il giocatore prima della partita e se si fosse sentito di forzare o meno. Sicuramente Inzaghi poteva essere più prudente, ma quando un giocatore dà l’ok e dice di essersi pronto ci si fida anche della sua esperienza.
La coperta nella rosa rischia di essere corta, ma questo può far mettere in evidenza diversi giovani. Strakosha ha esordito a Milano, Cataldi sta giocando con maggiore continuità e ieri si è rivisto anche Cristiano Lombardi.Dipenderà molto dagli obiettivi che Inzaghi avrà prefissato con la società. Il tecnico sa lavorare molto bene con i ragazzi e credo che la società sia d’accordo sul loro inserimento graduale. Da ex allenatore della Primavera Inzaghi conosce bene questi elementi e raccogliere i frutti del lavoro svolto nel settore giovanile può essere fondamentale.
Sulla difesa, che ha visto lanciati in due riprese prima Bastos e poi Wallace in Serie A: “Sicuramente Bastos ha dimostrato di essere un giocatore fisicamente forte, anche se può ancora migliorare sotto l’aspetto tecnico. Al fianco di un giocatore dell’esperienza e della qualità di De Vrij può sicuramente dare il meglio. Wallace deve riuscire a trovare gli equilibri giusti e soprattutto la forma fisica, ma ieri non ha sfigurato. Secondo il mio punto di vista lascia invece ancora delle perplessità Lukaku, lo vedo ancora inesperto per questa squadra, sta a lui mettersi in mostra cercando di imparare e migliorare.
Sabato la trasferta di Udine è molto importante, ma può nascondere anche grandi insidie, anche se una vittoria potrebbe permettere di alzare l’asticella degli obiettivi: “Non so se una vittoria in Friuli potrebbe rappresentare una svolta, dipende molto anche dai giocatori e dalle sensazioni che ne ricaveranno. Inzaghi è stato bravissimo a recuperare Keita, ha recuperato qualità e convinzione in attacco. Sul fronte offensivo la Lazio ha qualità importanti, soprattutto se Felipe Anderson recupererà la giusta consapevolezza. Trasferte come quelle di Udine sono sempre complicate, spetterà alla squadra interpretare la sfida nella maniera giusta.
Su Inzaghi: “Credo sappia gestire molto bene lo spogliatoio, anche lui può migliorare ma sicuramente ha iniziato bene ed ha le qualità per sostenere l’impegno di guidare la Lazio.
Parlando del campionato in generale, l’Inter sembra ancora indecifrabile: “Per qualità i nerazzurri possono ambire a qualcosa di importante, sicuramente. Credo che De Boer debba trovare la quadratura del cerchio, trovando la giusta posizione a tutti gli elementi a disposizione. Non conosco bene il tecnico olandese, ma spetta a lui dare motivazioni e sicurezze ad una rosa assolutamente di qualità, che deve imparare però a gestire le partite con maggiore autorità per puntare a un piazzamento Champions.
 
Per lo scudetto sembra riproporsi il duello tra Juventus e il Napoli, che sembra essersi avvicinato ai bianconeri nonostante il passaggio di Higuain a Torino: “Secondo me il Napoli ha piazzato il miglior colpo di mercato dell’estate, l’acquisto di Milik. Già nell’Ajax aveva dimostrato di avere grandi qualità, se tutte le alternative individuate dai partenopei sul mercato si riveleranno di qualità, il Napoli potrà dare sicuramente filo da torcere alla Juventus. Soprattutto se Sarri riuscirà a mettere a posto il centrocampo, che resta la zona in cui si vincono le partite. Anche la Juventus fa fatica sulla linea mediana in questo momento, con Khedira che sta imponendosi come giocatore di maggiore personalità in quella zona del campo.
Si sta riaprendo dall’altra parte del Tevere il caso Spalletti-Totti, anche a causa delle dichiarazioni di Ilary Blasi, moglie del capitano giallorosso: “Io parto da un presupposto: se Totti merita di giocare, deve giocare. Anche ieri a Torino entrando nel secondo tempo ha rivitalizzato il gioco d’attacco. Non avrà nelle gambe tutti e novanta i minuti, ma ha un’esperienza che deve rappresentare una risorsa e non un limite per i compagni di squadra. Le dichiarazioni della moglie andrebbero lasciare in disparte, non portano nulla alla ricerca del miglioramento della squadra che per funzionare deve essere unita.

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