Dopo gli impegni della Nazionale e il gran gol di Ciro Immobile in azzurro contro Israele, per la Lazio è di nuovo il momento di tuffarsi nel campionato, preparandosi per la difficile trasferta in casa del Chievo. Sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “Laziali on Air” è intervenuto Bernardo Corradi, altro centravanti che ha vestito la maglia dell’Italia quando giocava nella Lazio, e che in biancoceleste arrivò proprio dopo essere esploso con il Chievo.

La Lazio nelle prime due giornate che impressione ha fatto?A me la Lazio è piaciuta,” spiega Corradi, “al di là della vittoria di Bergamo la squadra si è espressa bene in campo sul piano del gioco. Simone Inzaghi ha preparato bene anche la partita contro la Juventus: credo che debba lavorare solo sull’essere più pericolosi negli ultimi 40 metri, l’unico aspetto che ha lasciato un po’ a desiderare contro quella che è comunque la squadra più forte d’Italia, attrezzata anche per l’Europa quest’anno.
Il ritorno improvviso dopo il dietrofront di Bielsa può essere la grande occasione di Simone Inzaghi?Ritengo che Inzaghi non abbia bisogno di motivazioni supplementari, già l’anno scorso nelle sette partite disputate aveva dimostrato che poteva essere l’allenatore della Lazio. Forse si sarebbe aspettato la riconferma diretta, poi sicuramente la vicenda-Bielsa ha riaperto definitivamente la porta alla sua permanenza ed ha tutto per far diventare la Lazio la sorpresa di questo campionato.
Immobile è stato determinante in Nazionale: da attaccante, Corradi immaginava un impatto del genere per l’ex Toro?Il giocatore ha qualità importanti, sicuramente anche per lui le motivazioni sono grandi e la Lazio può essere un palcoscenico importante per tornare ad altissimi livelli.
Su Keita: “Credo che al giocatore non manchi la voglia di disputare un campionato importante: al di là di quello che è successo credo che un ruolo importante, come intermediario nella situazione, sia stato ricoperto da Angelo Peruzzi.
Che tipo di squadra è il prossimo avversario della Lazio, il Chievo?Credo che aver affrontato l’Inter in questo momento sia un grande privilegio. E’ sempre una squadra complessa da affrontare, ma a Bergamo la Lazio ha già dimostrato di avere qualità per spuntarla anche su campi difficili.
Sulle gerarchie della Serie A: “Credo che il Napoli abbia tutte le qualità per fare un grande campionato, a prescindere dalla cessione di Higuain. L’Inter ha sicuramente tutto per riprendersi, è una squadra che mi incuriosisce molto così come il Milan, che ha un allenatore come Montella che sa caratterizzare molto bene il suo gioco. La Roma sconta le difficoltà che tutte le squadre hanno trovato una volta uscite dal preliminare di Champions. Un giocatore che secondo me ha grandi responsabilità è Paredes, che pur essendo un giovane sembra l’erede designato di Pjanic: è una grande responsabilità essere il successore del bosniaco.
Il Sassuolo sembra poter essere la rivelazione della Serie A, al di là dell’incidente della partita persa a tavolino contro il Pescara. “Il Sassuolo ha uno zoccolo duro di giocatori italiani e ha tutto per far bene, ma farei attenzione a paragonarlo al Chievo dei primi anni duemila. Anche solo paragonando il monte ingaggi si può notare come i progetti abbiano matrici profondamente differenti.”

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