L’assessore allo Sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato, è tornato a parlare del progetto per lo Stadio Flaminio, che il presidente Claudio Lotito vorrebbe trasformare nella nuova casa della Lazio. Lo ha fatto in occasione di un evento benefico organizzato dall’associazione Art4sport della campionessa paralimpica Bebe Vio, tenutosi allo Stadio dei Marmi.
«Lo abbiamo ribadito più volte, anche con il sindaco: gli stadi non si annunciano, si fanno. I tifosi, sia laziali che romanisti, si aspettano i fatti. Per quanto riguarda la Lazio, è la società a dover compiere i prossimi passi. Il presidente Lotito è stato chiaro sulla sua intenzione e da parte nostra garantiamo un iter rapido e trasparente», ha spiegato Onorato ai giornalisti.
Riferendosi ai numerosi ostacoli che in passato hanno frenato il recupero del Flaminio, Onorato ha sottolineato: «Il passato è passato. Chi vuole investire rispettando le regole è il benvenuto. Roma non è una città qualsiasi, è la Capitale d’Italia e compete quotidianamente con le grandi metropoli internazionali. È chiaro che oggi si respira un’aria diversa: la cultura del ‘no’ non ci appartiene. Vogliamo preservare la bellezza, anche architettonica, ma per essere competitivi servono nuove infrastrutture. La metro arriverà al Foro nel 2032, ed è un segnale del cambiamento in atto. Roma, con il supporto di Governo e istituzioni, sta compiendo miracoli, ma per compiere un ulteriore salto di qualità servono investimenti, anche privati».