di Gian Luca Mignogna

Finalmente dopo lunghissime ricerche è stato possibile rinvenire ed acquisire gli Annuari Italiani del Football delle Stagioni 1913-1914, 1914-1915 e 1919-1920, che hanno una importantissima valenza storico/documentale, non soltanto perché furono i primi in assoluto ad esser pubblicati in campo calcistico, ma anche e soprattutto in quanto editi a cavallo della “Grande Guerra” e conseguentemente atti a “certificare” quel che precedette, accadde e fece seguito al Campionato di Prima Categoria 1914-15″, sospeso il 23 maggio 1915 per l’insorgenza del primo conflitto mondiale.

A curarne la pubblicazione fu Guido Baccani, atleta e nuotatore della Società Podistica Lazio sin dai tempi immediatamente successivi alla fondazione del club biancazzurro, divenendone anche dirigente e allenatore della relativa sezione calcistica dal 1906 al 1924. Nel novembre 1924 fu scelto dalla Figc come membro della Commissione Tecnica della Nazionale Italiana, dopo essersi affermato anche come fine giornalista de “La Gazzetta dello Sport”. Molto stimato a livello nazionale, Guido Baccani fu nominato “arbitro onorario“, ebbe il riconoscimento di “Cavaliere della Corona d’Italia” e fu insignito del titolo di “Pioniere del Calcio Italiano” in occasione del 50° anniversario della Federcalcio. Nella prefazione della prima edizione dell’Annuario Italiano del Football – Stagione 1913-1914 – spiegò con parole illuminate e lungimiranti la sopraggiunta esigenza di cominciare a resocontare annualmente le vicende di quel che sarebbe diventato lo sport più amato, seguito e praticato dagli italiani:


Le risultanze più rilevanti per la richiesta di assegnazione ex aequo dello Scudetto 1915 a Lazio e Genoa, invero, sono contenute nella terza edizione dell’Annuario Italiano del Football, quella concernente la Stagione 1919-1920 (la prima pubblicata dopo il conflitto bellico mondiale, a seguito della ripresa dell’attività calcistica), nella quale a pagina 118 spicca come il Campionato 1914-1915 anche su tale fonte risulti classificato “sospeso” e non assegnato d’ufficio al Genoa, come acriticamente tramandato dalla storiografia nazionale per oltre un secolo e ancor oggi erroneamente ritenuto dalla Federcalcio. Tale risultanza, peraltro, si palesa assolutamente conforme a quanto evidenziato in merito sia da “Il Corriere della Sera” dell’8 maggio 1922 nell’ambito della presentazione della sfida Genoa-Pro Vercelli, in cui non venne conteggiato lo Scudetto 1915 tra i titoli vinti dai liguri, sia dal successivo “Annuario Italiano del Giuoco del Calcio 1926-1927“, pubblicato ufficialmente dalla Figc nel 1928, laddove parimenti il Campionato 1914-15 risulta classificato “sospeso” e non assegnato d’ufficio al Genoa. 

TABELLA RIEPILOGATIVA CAMPIONATO 1914-1915

Sotto tale aspetto risulta di fondamentale importanza evidenziare che l’Annuario Italiano del Football della Stagione 1919-1920 fu pubblicato successivamente al 10 novembre 1919, data in cui fu finito di stampare, ma soprattutto in data susseguente alla pubblicazione del trafiletto de “La Stampa” del 9 maggio 1919 sulla cui base la storiografia calcistica nazionale ha arbitrariamente sostenuto la tesi dell’assegnazione postuma dello “Scudetto 1915” al Genoa, che viceversa con ogni evidenza si riferí esclusivamente alla vittoria concessa a tavolino ai liguri per il solo Campionato dell’Italia Settentrionale 1914-1915.

La tabella riepilogativa sopra riportata, inoltre, conferma ineluttabilmente che la Lazio fu de iure” Campione dell’Italia Centrale 1914-1915, come inequivocabilmente riportato da “L’Italia Sportiva” del 10 maggio 1915 e del 17 maggio 1915, nonché che il sodalizio biancazzurro il 23 maggio 1915 fu de facto” Campione dell’Italia Centro-Meridionale 1914-1915 ed unico finalista nazionale della stagione 1914-1915, come indiscutibilmente attestato da “L’Italia Sportiva” del 16 giugno 1920 e confermato dalla pubblicazione “Lazio – Organo Ufficiale della Società Podistica Lazio” del 15 marzo 1924.

Ciò in quanto nessuna squadra si iscrisse al Campionato dell’Italia Insulare 1914-1915 ed il Campionato dell’Italia Meridionale 1914-1915 fu inizialmente sospeso e successivamente declassato a valenza regionale, come ampiamente chiarito da “Il Bollettino Federale” del 30 aprile 1915, da “Il Roma” del 17 maggio 1915 e da “La Gazzetta dello Sport” del 15 marzo 1919.


L’Annuario Italiano del Football della Stagione 1914-1915, infine, citato come fonte calcistica “primaria” finanche ne “L’Annuario dello Sport – Edizione 1916”:

in primis, descrive ampiamente come all’epoca era stato progettato e strutturato il Campionato Italiano di Football 1914-1915 (gironi eliminatori regionali + gironi finali interregionali + finali per macro aree geografiche);

in secundis, evidenzia le carenze organizzative al tempo esistenti nell’Italia Meridionale ed Insulare tali addirittura da inficiare lo svolgimento dei rispettivi campionati;

ex ultimis, conferma la clausola regolamentare che prevedeva la conquista del titolo di Campione d’Italia 1914-1915 previa “Finalissima Nazionale” tra la squadra Campione dell’Italia Settentrionale e la squadra Campione dell’Italia Centro-Meridionale di tale stagione calcistica.

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