di Valerio Giuseppe BELLINGHIERI
L’allenatore della Lazio, Marco Baroni, è intervenuto in conferenza stampa dal Lazio Training Center di Formello alla vigilia della sfida di ritorno dei quarti di finale di Europa League contro il Bodø/Glimt.
La Lazio può scrivere la storia: è una motivazione in più?
“Noi domani siamo alla 46^ partita. Ho fiducia nella mia squadra, finora abbiamo speso tutto e lo faremo anche domani. Quello che dobbiamo fare è giocare senza ansia. Oggi facciamo un ripasso di quello che ci serve per creare i presupposti e dare tutto senza risparmio e senza rimorsi”.
Cosa le ha insegnato la partita d’andata?
“La gara, giocata in situazioni anomale, ci ha insegnato che abbiamo di fronte una buona squadra. Servirà una prestazione diversa, di grande attitudine fisica e mentale. È la partita più importante della stagione. Ora giochiamo in casa, davanti ai nostri tifosi: dobbiamo andare in campo e giocare come se non ci fosse un domani”.
Possiamo rivedere Dia e Taty insieme?
“È una soluzione. Non ho mai nascosto l’importanza del Taty, sta recuperando. Domani giocherà sicuramente, bisogna capire come gestire la partita. Loro hanno grande mobilità soprattutto nella zona di rifinitura. Dobbiamo essere bravi a togliergli azioni”.
Qual è la strategia di domani?
“Fare una partita di voglia, come siamo noi. Il Bodo è un avversario importante, è in salute ed è forte tecnicamente. Domani è una gara di grande presenza, energia, sia sul campo che fuori. Tutti insieme dobbiamo crederci”.
Come giocheranno i terzini?
“Devono spingere sempre. Poi ci sono delle attitudini strutturali, ma domani ci occorrerà sicuramente molta spinta sugli esterni e non solo”.
Come sta Tavares?
“Sta bene, oggi lavorerà con la squadra poi faremo una valutazione insieme per domani”.
Ci spiega perché ha annullato l’allenamento di ieri? Come sta la squadra mentalmente?
“Abbiamo giocato tante partite. La squadra lunedì stava bene, era dispiaciuta perché pensava di meritare il derby. Ho deciso di farli staccare per fargli dare il massimo”.
Servirà frenesia o spensieratezza?
“Non voglio una squadra spensierata, la voglio concentratissima sulla prestazione. Devi pensare a ciò che devi fare a livello strategico, non devi pensare all’obiettivo finale. L’obiettivo lo raggiungi facendo la prestazione, occorre tutto e la buona sorte sta dentro l’energia, dentro e fuori dal campo. Ci occorrerà tanta energia, sia dalla squadra che dal pubblico”.
Come stanno Zaccagni e Isaksen?
“Oggi è arrivato Zaccagni, mi ha detto che se la sente di fare i primi 80 minuti o gli ultimi 10 minuti. La sua risposta é stata i primi 80 minuti…. Abbiamo fatto un percorso e dobbiamo vivere questa partita”.
Come vede il percorso di Noslin, Tchaouna e Dele-Bashiru?
“Sono i nostri giovani su cui puntare per il futuro. Abbiamo bisogno di loro. Questa partita dobbiamo giocarla, viverla, sentirla, questo proprio ci serve”.
È possibile allenare la cattiveria sotto porta che sta mancando?
“Non mi piace dividere i compiti della squadra, non vado a dare responsabilità specifiche a un reparto. Tutti dobbiamo adoperarci per il gol, poi c’è anche la fiducia che magari trovi quando riesci a segnare. Noi dobbiamo creare le condizioni per arrivare ai gol”.
Si aspetta un Bodo simile a quello visto all’andata?
“Gli è stata apparecchiata la partita, noi non dobbiamo avere alibi e pensare a noi. Loro faranno una grande partita, hanno tante energie e si conoscono da tanto tempo. Nel mezzo dobbiamo esserci noi e dovremo impattare forte sulla nostra prestazione”.
Il terreno di gioco è stato la principale causa della sconfitta di giovedì scorso? Crede che sia giusto che si giochi sul terreno sintetico in Europa League?
“Non posso dare la responsabilità solo al campo perché sarei un ricercatore di alibi. Il Bodo gioca molto in velocità nella zona di rifinitura e dovremo togliere questo al loro attacco. Non decido io su quale terreno si può giocare, sicuramente porta un grande vantaggio alla squadra abituata a giocare su quella superficie”.
Cosa pensa del tecnico del Bodo/Glimt?
“Knutsen è un allenatore molto bravo, la sua squadra ha un’identità forte. Ci sono giocatori veramente molto bravi tecnicamente. Noi dobbiamo fare una partita da Lazio vera e lo faremo”.
Servirà pazienza per aspettare la partita e provare la rimonta nel finale?
“La squadra deve fare una partita centrata. Poi ci sono dei momenti, delle modalità. La capacità di una squadra, che sa dell’importanza di una gara deve avere anche la capacità di questa lettura. Ho parlato con i ragazzi, so che quali vantaggi può portare il sintetico. Ma non voglio alibi. Domani dobbiamo centrare la prestazione con l’energia e la presenza giusta. Troviamo un’ottima squadra, forte. Dobbiamo giocare come ho detto”.
Quale può essere la chiave emotiva per la sfida di domani?
“Scusate se mi ripeto, ma dovremo dare tutto e spendere ogni energia senza risparmio e senza rimorso. Quando un’atleta e una squadra escono a tasche vuote significa che ho dato tutto e fatto quello che potevo”.