di Gisella SANTORO
Quando l’Olimpico ospita il derby della capitale si trasforma in un’arena nella quale si svolge la corrida. In un grande stravolgimento dei ruoli tra tori e toreri, le due squadre di Roma si affrontano per portare a casa il prezioso bottino dei tre punti che, mai come quest’anno, avrebbe avuto una importanza fondamentale ai fini della classifica.
Proprio come in una corrida, quando un biancoazzurro vede un drappo giallorosso (o viceversa) la battaglia inizia senza esclusioni di colpi.
Domenica scorsa il gol della Lazio è arrivato grazie a una vera e propria “incornata” al pallone da parte di Romagnoli, che, come un toro davanti al rosso scarlatto, con la testa piegata e con lo sguardo dritto e rivolto verso la porta avversaria, ha aggredito l’assist arrivato da Pellegrini per fare gol.
Il toro Romagnoli si è nuovamente caricato sulle spalle la Lazio e per la quinta volta in stagione si è trasformato in bomber. Il periodo delicato per i biancazzurri, tra alti e bassi, non è ancora finito e la squadra deve prendere esempio dalle prestazioni e dall’atteggiamento vincente e convincente di Romagnoli per poter puntare in alto.