di Fabio BELLI
Le pagelle biancazzurre della vittoria a Bergamo della squadra di Baroni: Isaksen firma un’altra vittoria in trasferta contro una grande, riportando la Lazio tra le protagoniste nella corsa europea.
Mandas 7.5 La parata su Kolasinac è il simbolo di un’intera prestazione di grande sicurezza e perfette scelte. Per Baroni non sarà questione di gerarchie ma al momento la differenza con Provedel è netta.
Lazzari 6.5 Una certa imprecisione negli appoggi e nelle scelte lo accompagna costantemente, ma sul piano della corsa e degli inserimenti gioca una delle sue migliori partite stagionali, aiutando la squadra a restare su.
Gila 7 Torna finalmente ai suoi livelli dopo un passaggio stagionale difficile, a volte si prende qualche rischio di troppo ma la sua velocità è un valore aggiunto. Decisivo su una diagonale di testa.
Gigot 7 Partita quasi “anni 80” per il francese che si francobolla a Retegui e non gli lascia spazio per muoversi né per pensare. Si conferma risorsa importante, speriamo che il guaio fisico lamentato non sia importante (dal 68′ Provstgaard 6.5 All’esordio assoluto, non si fa assalire dall’emozione e si distingue per un perfetto anticipo su un pallone di Kolasinac per De Ketelaere che sarebbe stato letale).
Nuno Tavares 6 Davvero maledetta la sua stagione che era partita come meglio non si poteva immaginare. Meglio provare a ricondizionarlo per il finale di stagione che proseguire in questo stillicidio di infortuni, francamente (dal 34′ Pellegrini 7 Oggi si è davvero ripreso la Lazio dopo un periodo per lui surreale. Segno che è la testa a non accompagnarlo, a volte: oggi, al massimo della concentrazione, dimostra senza dubbi il suo valore).
Belahyane 7 Conferma di essere un palleggiatore sopraffino e anche un ottimo segugio di palloni a centrocampo: probabilmente aveva bisogno di un rodaggio importante, considerando la giovane età, l’impressione è che Baroni poteva avere un pizzico di fiducia in più, e soprattutto prima, in lui.
Rovella 7.5 Un gigante, è l’aspirapolvere del centrocampo, tutto viene risucchiato attorno a lui. Si era già accorsi al “calo fisiologico”, si conferma giocatore di livello internazionale per l’ennesima volta. A Bodö mancherà.
Tchaouna 5.5 Inizia con gran voglia ma gli errori di misura, nelle scelte degli inserimenti e nei palloni giocati, sono troppi. Deve ancora attendere il suo momento. (dal 46′ Isaksen 7.5 Impatto devastante sulla partita, il danese si prende la fascia destra e affonda con piacere, trovando l’ennesimo acuto decisivo dopo quelli contro Napoli, Viktoria Plzen e non solo. Quelli che a gennaio l’avrebbero scambiato con due fustini di detersivo sono serviti).
Dele-Bashiru 7 In realtà nel primo tempo la sua prestazione è simile a quella di Tchaouna, tanta voglia ma poca sostanza e anche tanti sbagli. La sua fisicità fa però la differenza e lo si vede nell’azione del gol, in cui serve a Isaksen il pallone decisivo grazie a uno strappo che manda in tilt Hien e in cui si dimostra anche più veloce del pallone. Ha tanto da lavorare ma anche da far vedere.
Zaccagni 7 Primo tempo di gran livello in cui a tratti tiene da solo su la squadra, considerando che i compagni di reparto vanno sistematicamente a sbattere sugli avversari. Nella ripresa cede il testimone idealmente a Isaksen, gli altri salgono di tono e lui può tirare un po’ il fiato (dal 68′ Noslin 6 Entra con grande convinzione ma non gli capitano i palloni giusti, un po’ in difficoltà sui duelli aerei).
Dia 6.5 Prova che può essere di difficile lettura. Sul piano dell’incisività offensiva non ci siamo ancora ma la generosità con cui sale di tono nel secondo tempo è un segnale importante, con l’Atalanta che deve sistematicamente sacrificare un uomo per tenerlo a bada. Vedremo se col ritorno del suo sodale Taty lo ritroveremo al 100% (dal 84′ Vecino sv).
L’all. Baroni 7.5 A credere in questa vittoria probabilmente, nel profondo del cuore, era solo lui e gli va dato atto, soprattutto dopo la settimana ingiusta che gli è stata dedicata a livello mediatico. La squadra dimostra di essere viva ed era ciò che contava all’inizio del tour de force decisivo della stagione.