di Gisella SANTORO
Al triplice fischio dell’arbitro Colombo gli altoparlanti dello stadio Dall’Ara di Bologna hanno mandato la canzone “L’anno che verrà” di Lucio Dalla e mentre il pubblico cantava “Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’” Marusic e Zaccagni si sono avvicinati al settore ospiti dove erano radunati i tifosi della Lazio, Un confronto inevitabile data la sonora sconfitta per 5-0 rimediata dalla squadra biancoazzurra. I due giocatori che rappresentano la Lazio, uno per numero di presenze e l’altro perchè indossa la fascia da capitano, hanno ascoltato a testa bassa le parole dei rappresentanti della Curva Nord che hanno chiesto spiegazione per questi black-out collettivi che per la seconda volta in campionato hanno contribuito a due sconfitte con un passivo considerevole ( 6-0 in casa contro l’Inter e 5-0 in trasferta contro il Bologna).
Mentre la discussione procedeva sempre in maniera educata e pacata, tutti i giocatori si sono avvicinati e per ultimo è arrivato Mister Baroni che si è assunto tutte le responsabilità per il pesante risultato subìto. E’ stato proprio l’allenatore della Lazio ad indirizzare nei confronti dei 3000 tifosi della Lazio presenti allo stadio, un forte applauso per ringraziarli del sostegno nonostante la sconfitta e per aver caricato la squadra fino alla fine.
Un gesto che va elogiato e che crea un forte legame tra squadra, tifosi e allenatore. Questo trittico deve avere come obiettivo comune il bene della Lazio, il rispetto per la maglia e, soprattutto, il superamento delle difficoltà.
Il confronto si chiude con i tifosi laziali che intonano “Vincere. Vincere” che copre completamente le note della canzone di Lucio Dalla: lo spirito è quello giusto ora bisogna solo metterlo in pratica.