di Valerio Giuseppe BELLINGHIERI
Nel cuore dei tifosi della Lazio ci sono nomi che risuonano come leggende. Antonio Candreva è senza dubbio uno di questi. Il suo periodo in biancazzurro, dal 2012 al 2016, è stato segnato da giocate di classe, gol spettacolari e un’incredibile dedizione alla maglia. Ma se c’è un giorno che lo ha consegnato alla storia, è senza dubbio il 26 maggio 2013.
Quel pomeriggio, in un Olimpico teso come mai prima, Candreva fu uno dei protagonisti assoluti della finale di Coppa Italia contro la Roma. Con la sua corsa instancabile, la sua tecnica raffinata e la sua capacità di accendere la manovra offensiva, fu un’arma letale per la squadra di Petković. Fu lui a servire il pallone perfetto a Lulic per il gol che cambiò la storia, l’assist che trasformò il sogno in realtà e consegnò alla Lazio il trofeo più dolce di sempre.
Candreva non era solo un esterno dal talento sopraffino, era un leader silenzioso, un uomo che in campo non si risparmiava mai. La sua progressione devastante sulla fascia, il tiro potente e preciso, la capacità di inventare giocate dal nulla lo resero uno degli idoli della tifoseria laziale. Con la maglia della Lazio ha totalizzato 192 presenze, mettendo a segno 45 gol e regalando emozioni indelebili.
Il suo addio, nel 2016, lasciò un vuoto difficile da colmare, ma il suo lascito resta eterno. Candreva non è solo stato un grande giocatore per la Lazio: è stato uno degli eroi del 26 maggio, uno di quelli che hanno scritto una delle pagine più gloriose della storia biancazzurra. E, per questo, il suo nome rimarrà per sempre scolpito nei cuori dei tifosi.
Il 18 marzo 2025, all’età di 38 anni, Antonio Candreva ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. Con un emozionante video girato a San Siro, lo stadio dove ha disputato la sua ultima partita, ha dichiarato: “Caro calcio, oggi è uno dei giorni più importanti della mia vita: è arrivato il momento di salutarti. Qui, a San Siro, nella ‘Scala del calcio’ dove ho giocato la mia ultima partita. Trent’anni fa è iniziato il mio viaggio con te, tra gioie e dolori, sacrifici e vittorie e di sicuro tante emozioni. Ho vissuto il mio sogno, la mia passione. Non lo considero un addio ma solo un nuovo punto di partenza. Grazie calcio, ci vediamo presto!” La sua carriera, iniziata nella Ternana nel 2004, lo ha visto indossare le maglie di Udinese, Livorno, Juventus, Parma, Cesena, Lazio, Inter, Sampdoria e Salernitana, totalizzando oltre 500 presenze in Serie A e 54 con la Nazionale italiana.