di Fabio BELLI

Perseverare è diabolico, si sa, e per quanto errare sia umano la speranza era che, tra errori e sconfitte, i fantasmi di Lazio-Inter non si materializzassero più. E invece la situazione è stavolta ancor più grave, perché perdere contro un forte Bologna alla fine di un lungo tour de force era una rischio tangibile, il crollo accusato nel secondo tempo è inaccettabile anche per una squadra a corto di energie e di uomini. La sosta servirà ad aprire riflessioni, perché una sconfitta incide sempre per 3 punti persi (in questo caso 4 avendo dilapidato incredibilmente il 3-0 dell’andata nello scontro diretto), il modo in cui si perde invece, soprattutto se reiterato, può lasciare ferite più profonde.

FORMAZIONI – Forfait dell’ultimo momento per Marco Baroni, ancora un problema muscolare per Nuno Tavares costretto a lasciare spazio a Marusic, che inizialmente era stato inserito in panchina con Lazzari preferito sulla destra. Tornano Gila al centro della difesa e Rovella a centrocampo, Vecino gioca trequartista a supporto di Dia centravanti con Zaccagni e Isaksen sugli esterni. Nel Bologna tutti disponibili per Italiano che lancia Orsolini, Ndoye e Odgaard a supporto del “Toto” Castro, in difesa Calabria a destra e coppia centrale Lucumì-Beukema.

PUNITI AL PRIMO AFFONDO – Il Bologna inizia a buon ritmo ma è la Lazio a farsi vedere per prima con una conclusione di Guendouzi murata dalla difesa rossoblu. Al 12′ bella copertura di Beukema su Lazzari che aveva cercato Dia a centro area ma al primo vero tiro in porta è il Bologna a sbloccare la partita: bella azione orchestrata da Orsolini, pallone scaricato a sinistra per Miranda che piazza un cross perfetto a centro area, dove Odgaard brucia sul tempo Gila e insacca l’1-0. Lazio che fatica a imbastire una reazione col Bologna che gioca a buon ritmo, al 22′ inserimento centrale di Isaksen direttamente su pallone rilanciato da Provedel, Skorupski deve uscire tempestivamente per evitare problemi. Il pressing alto del Bologna mette in difficoltà la Lazio, al 28′ Castro scarica sulla destra per Orsolini che con una gran botta mancina esalta i riflessi di Provedel, bravo a togliere il pallone da sotto la traversa. Ammonito Freuler per un fallo su Zaccagni, al 44′ Beukema trova centralmente Ndoye, fermato con una trattenuta da Gila che viene a sua volta ammonito. Sulla barriera la punizione battuta da Miranda, si va all’intervallo col Bologna avanti di misura sulla Lazio.

CROLLO TOTALE – La Lazio inizia il secondo tempo con Pedro in campo al posto di Isaksen ma la partenza del Bologna è micidiale. Al 3′ raddoppio felsineo, delizioso tocco in profondità di Ndoye per Orsolini che scatta bruciando Marusic e supera Provedel con un morbido scavetto. Palla al centro ed è già 3-0: palla persa da Guendouzi, scende il Bologna con Ferguson che scarica su Ndoye che scarica a rete, col pallone che complice una deviazione coglie il palo e si insacca. Lazio in black out ma anche sfortunata, all’11’ una gran botta di Zaccagni si stampa sul palo a Skorupski battuto. Ammonito Vecino per proteste, diffidato dovrà saltare Lazio-Torino dopo la sosta. Al quarto d’ora nel Bologna Pobega e Fabbian rilevano Odgaard e Freuler. Al 17′ cambia anche la Lazio con Tchaouna e Noslin che rilevano Zaccagni e Dia. Nel Bologna dentro Cambiaghi al posto di Orsolini al 28′, quindi i rossoblu la chiudono in goleada. Il poker lo firma Castro, che sfrutta una dormita di Romagnoli su cross di Pobega che a sua volta aveva recuperato palla su una scelleratezza di Gila. Ammonito Castro per l’esultanza, diffidato salterà il Venezia. Proproo Castro lascia spazio a Dallinga e Ndoye a Dominguez, mentre nella Lazio c’è Belahyane per Guendouzi. Al 38′ fuori Vecino e dentro Ibrahimovic tra i biancazzurri ma a segnare è ancora il Bologna: azione da playstation dei rossoblu che si chiude con un perfetto inserimento di Fabbian che firma il definitivo 5-0.

IL TABELLINO

SERIE A

BOLOGNA-LAZIO 5-0

Marcatori: 16` Odgaard, 48` Orsolini, 49` Ndoye, 74` Castro, 84` Fabbian

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Calabria, Beukema, Lucumi, Miranda; Freuler (59` Pobega), Ferguson; Orsolini (73` Cambiaghi), Odgaard (59` Fabbian), Ndoye (78` Dominguez); Castro (78` Dallinga). A disp.: Ravaglia, Holm, Erlic, Moro, Casale, El Azzouzi, Aebischer, Lykogiannis, De Silvestri, Pedrola. All.: Vincenzo Italiano

LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Marusic; Rovella, Guendouzi (78` Belahyane); Isaksen (46` Pedro), Vecino (83` Ibrahimovic), Zaccagni (62` Tchaouna); Dia (62` Noslin). A disp.: Mandas, Furlanetto, Gigot, Patric, Castellanos, Hysaj, Provstgaard, Basic. All.: Marco Baroni

Arbitro: Andrea Colombo (sez. Como)

Assistenti: Cecconi – Bahri

IV ufficiale: Perenzoni

V.A.R.: Paterno

A.V.A.R.: Meraviglia

NOTE. Ammoniti: 33` Freuler (B), 44` Gila (L), 57` Vecino (L), 76` Castro (B), 90ì+1` Romagnoli (L). Recupero: 1` pt, 3` st.

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