di Genziana LILLERI AFICETTI (foto © Antonio FRAIOLI)
PROVEDEL 6 – Miracoloso sulla conclusione al volo di Kalvach, si distende e salva la porta. Pecca con un passaggio errato che regala una chance a Vydra, rischiando grosso. Nulla può sulla traiettoria perfetta del tiro di Sulc che si infila all’incrocio.
MARUSIC 6,5 – Gioca con pragmatismo, limitando le sortite offensive. Fa il suo compito senza sbavature, restando più bloccato rispetto al suo collega sull’altra fascia.
PATRIC 5,5 – Appare più in difficoltà del solito. Sul gol subito non è esente da colpe, lasciando troppo spazio. Le sue condizioni fisiche non sono al massimo e la prestazione ne risente. (Dal 79’ GILA 6: Entra nel finale per dare stabilità alla difesa, ottimo un suo intervento su un cross insidioso dalla destra.)
ROMAGNOLI 7,5 – Settimana da incorniciare per lui. Dopo il gol all’andata e quello contro l’Udinese, si ripete con una testata decisiva che sigilla la qualificazione. La Lazio soffre dietro, ma il suo colpo di testa vale oro.
TAVARES 6,5 – Torna titolare e spinge con continuità sulla fascia, ma spesso manca il guizzo decisivo o il cross preciso per i compagni in area. (Dal 67’ LAZZARI 6: Subentra per gestire la fascia con maggiore freschezza. Aumenta le sovrapposizioni e dà supporto a Isaksen sulla destra.)
GUENDOUZI 7 – Anche lui accusa un po’ di fatica, ma rimane un elemento fondamentale per equilibrio e recupero palla. Sempre presente nelle fasi cruciali.
VECINO 6 – Seconda gara consecutiva dal primo minuto dopo il lungo stop. Inizialmente soffre il ritmo elevato, ma cresce con il passare dei minuti e nell’ultima mezz’ora si fa sentire con interventi decisivi in copertura.
ISAKSEN 6,5 – Si muove tanto, prova a creare superiorità, ma al momento della conclusione gli manca la precisione. Nonostante la serata poco brillante, dimostra maturità nel restare in partita fino alla fine.
PEDRO 6 – Un bel sinistro a giro nel primo tempo costringe Jedlicka a una parata difficile. Per il resto fatica a emergere, probabilmente condizionato dal gioco fisico e intenso degli avversari. (Dal 79’ DELE-BASHIRU 6,5: Entra vigorosamente dopo il gol del pareggio per dare più copertura e aiutare nella fase difensiva.)
ZACCAGNI 6,5 – Dopo pochi secondi avrebbe potuto procurarsi un’espulsione a favore della Lazio, ma il VAR sembra distratto. Si guadagna falli, mette in area il corner del pareggio e si prende responsabilità. A volte forza la giocata, ma il suo contributo resta determinante.
CASTELLANOS 6 – Rientra dopo un lungo stop e si vede che non è ancora al top. Si sacrifica come sempre nel lavoro sporco, ma non ha la lucidità necessaria in area. Troppi dribbling e scivolate evitabili. (Dal 67’ DIA 6: Entra per dare peso all’attacco, ma ha poche opportunità per rendersi pericoloso. Sfiora l’impatto vincente sulla spizzata di Romagnoli.)
ALL. BARONI 7 – Missione compiuta, anche se con sofferenza. L’Europa è così: niente è scontato e ogni qualificazione va sudata. La Lazio raggiunge i quarti di finale e ora troverà il Bodo Glimt.