di Fabio BELLI

La chiave per capire questa Lazio è probabilmente tutta nell’ultima azione: in 9 contro 11, qualunque altra squadra avrebbe giocato col cronometro, Guendouzi si sarebbe diretto verso la bandierina e l’avrebbe tenuta lì. E invece il gusto dell’ultimo assalto non è mancato ed è stato premiato da un gol alla Del Piero di Isaksen, sempre più in crescita e premiato oltre i limiti dell’audacia. Partita tecnicamente poco giudicabile per il manto erboso che dire infame è un complimento, la sfrontatezza di questa vittoria può dare più energia di quanto si pensi. Per una volta, essere incoscienti paga.

FORMAZIONI – Anticipate le indiscrezioni della vigilia riguardanti la conferma di Ivan Provedel in porta anche in Coppa e Noslin e Pedro prescelti in attacco per sostituire Castellanos e Zaccagni. In difesa coppia Romagnoli-Gigot, Nuno Tavares a sinistra e Marusic. preferito a Lazzari a destra. Nel Viktoria Plzen regolarmente titolari l’esterno goleador Memic e il talento Sulc a sostegno delle punte Vydra e Durosimni.

ROMAGNOLI AL POSTO GIUSTO – La Lazio gestisce il possesso nelle fasi iniziali del match, mostrando un buon approccio nonostante le difficili condizioni del terreno di gioco, già annunciate alla vigilia. Sulc cerca la verticalizzazione per Vydra, ma Romagnoli interviene con tempismo, deviando il pallone in calcio d’angolo a favore del Viktoria Plzen. Sugli sviluppi del corner battuto da Kalvach, la palla viene ribattuta in area e finisce sui piedi di Sulc, che calcia al volo di destro battendo Provedel. Tuttavia, dopo un lungo check al VAR, l’arbitro annulla la rete per la posizione di fuorigioco attivo di Dweh, che aveva ostacolato Marusic. Al 18’, è la Lazio a trovare il gol del vantaggio: su un cross da calcio d’angolo, Noslin prolunga di testa sul secondo palo, dove Romagnoli si inserisce perfettamente e insacca da pochi passi, firmando lo 0-1. Al 25’, errore in fase di rilancio per Provedel, che serve involontariamente Durosinmi. L’attaccante del Viktoria Plzen prova subito la conclusione dalla distanza, ma Gigot interviene con una deviazione provvidenziale che manda il pallone in calcio d’angolo. 3′ dopo, Pedro si inventa una grande giocata e dal limite dell’area serve Noslin. L’olandese infila un preciso passaggio in area per Dia, che da posizione defilata tenta la conclusione, ma il suo tiro finisce tra le braccia di Jedlicka. Al 31’, Isaksen spreca un’occasione d’oro: intercetta un errato retropassaggio avversario, ma non riesce a sfruttare la posizione avanzata di Jedlicka. Un controllo impreciso gli fa perdere il tempo giusto, permettendo al portiere avversario di intervenire e neutralizzare l’azione. Al 40’, Rovella illumina con un passaggio perfetto per Noslin, che controlla splendidamente e si lancia in area di rigore. Tuttavia, al momento della conclusione, viene recuperato in extremis da Dweh, che con un intervento in scivolata devia in calcio d’angolo. Dopo 3′ di recupero, le squadre rientrano negli spogliatoi per l’intervallo.

ISAKSEN DA IMPAZZIRE – Il Viktoria Plzen prova a partire ad alti ritmi nel secondo tempo ma è la Lazio al 6′ a sfruttare una sbavatura difensiva dei ceki, Isaksen scarica per Noslin che spara però alto. All’8′ il Viktoria pareggia: cross su punizione e Nuno Tavares si lascia scappare Durosimni, con Provedel che resta nella terra di nessuno e vede il centravanti avversario insaccare di testa da due passi. Entra Lazzari al posto di Nuno Tavares ma la Lazio rischia ancora grosso al 10′: Sulc vede ribattuta una conclusione da due passi, poi Durosimni calcia addosso a Provedel. Al 16′ viene ammonito Kalvach per una trattenuta su Rovella, quindi Baroni inserisce Tchaouna e Vecino al posto di Noslin e Pedro, con l’uruguagio che si fa subito ammonire per una sbracciata su Cerv. Al 21′ ancora pericolo in area biancazzurra, uscita temeraria di Provedel su Cerv, quindi viene ammonito Cadu per un duro intervento su Guendouzi. Rovella alla mezz’ora entra a gamba alta su Sulc, lasciando sanguinante l’avversario: ammonito Cerv per proteste, l’arbitro lituano Rumsas all’on field review rivede l’intervento ed estrae il rosso diretto per Rovella. Ancora cambi, Panos prende il posto di Cerv nel Viktoria Plzen, Patric sostituisce Dia nella Lazio. Patric subito ammonito per una trattenuta su Sulc, poi Koubek inserisce Kopic al posto di Memic e subito dopo Adu al posto di Durosimni. 6′ di recupero, al 91′ la difesa laziale resta ferma su una rimessa laterale e Kopic insacca, ma dopo un evidente tocco di mano e il gol viene annullato, subito dopo bella percussione per Gigot ma Isaksen non chiude il triangolo, quindi al 93′ anche Gigot viene espulso per un intervento da rosso diretto su Cadu. Finale caldissimo, Provedel salva su Vydra e Adu, poi all’ultimo assalto al 97′ arriva il gol della Lazio: pallone ben lavorato da Guendouzi e servito in area a Isaksen, che si gira bene e con una splendida pennellata firma l’1-2, con la Lazio che si prende una clamorosa vittoria 11 contro 9.

IL TABELLINO

EUROPA LEAGUE

VIKTORIA PLZEN-LAZIO 1-2

Marcatori: 18` Romagnoli (L), 53` Durosinmi (V), 90`+8` Isaksen (L)

VIKTORIA PLZEN (3-4-2-1): Jedlicka; Dweh, Markovic, Jemelka; Memic (84` Kopic), Cerv (80` Panos), Kalvach, Cadu; Vydra, Sulc; Durosinmi (85` Adu). A disp.: Tvrdon, Baier, Paluska, Sojca, Doski, Havel, Valenta, Vasulin. All.: Miroslav Koubek

LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gigot, Romagnoli, Tavares (55` Lazzari); Guendouzi, Rovella; Isaksen, Pedro (62` Vecino), Noslin (62` Tchaona); Dia (82` Patric). A disp.: Mandas, Furlanetto, Gila, Milani, Nazzaro, Serra. All.: Marco Baroni

Arbitro: Donatas Rumšas (LTU)

Assistenti: Aleksandr Radiuš (LTU) – Dovydas Sužiedėlis (LTU)

IV ufficiale:Manfredas Lukjančukas (LTU)

V.A.R.: Benjamin Brand (GER)

A.V.A.R.: Donatas Šimenas (LTU)

NOTE. Ammoniti: 61` Kalvach (V), 62` Vecino (L), 71` Cadu (V), 75` Cerv (V), 83` Patric (L). Espulsi: 76` Rovella (L), 90`+3` Gigot (L). Recupero: 3` pt, 6` st.

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