di Fabio BELLI
Alla fine giustizia è fatta. Non vincere questa partita per la Lazio sarebbe stata una botta psicologica ben più grande di quanto potrebbe suggerire il semplice dato di un pareggio a San Siro, teoricamente mai da disprezzare. Ma al di là della superiorità numerica sciupata, era stata gettata al vento una supremazia che a tratti era stata imbarazzante, seppur espressa a ondate. La forza della Lazio però è stata espressa al suo massimo quando nessuno se lo aspettava più, il pari milanista avrebbe spezzato le gambe, è arrivato un assedio che ha portato al rigore della liberazione: dopo Inter-Lazio avevamo invocato qualcosa che spezzasse il flusso di episodi negativi, che sia questa grande vittoria l’abbrivio per volare altissimi.
FORMAZIONI – Alla fine Baroni cambia meno del previsto: torna Provedel in porta, c’è Marusic a destra mentre Gila affianca Gigot al centro della difesa. Restano al loro posto a centrocampo Rovella e Guendouzi così come Isaksen in attacco, seconda chance da centravanti per Tchaouna. Anche nel Milan rispetto alle indiscrezioni della vigilia marcia indietro su Joao Felix che parte dalla panchina, dietro Gimenez ci sono Leao, Reijnders e Pulisic, Theo Hernandez regolarmente sulla fascia sinistra.
DIA SPRECA, ZACCAGNI COLPISCE – La partita si accende subito con una grande occasione per Dia dopo appena tre minuti, ma Maignan si oppone con un intervento decisivo di piede, poteva decisamente fare meglio il senegalese. Al 7’, Nuno Tavares supera Jimenez e mette un cross insidioso, deviato prima dal portiere e poi da Pavlovic, che sfiora l’autogol. Lazio vicina al vantaggio anche con Isaksen, mentre Musah rischia grosso perdendo palla su Dia, ma recupera con un intervento pulito. Al 20’, prima vera chance per il Milan con Jimenez, che entra in area ma conclude alto. La Lazio sfiora il vantaggio al 22’ con un colpo di testa di Zaccagni su cross di Tchaouna, ma la deviazione di Jimenez impedisce al pallone di centrare la porta. Al 26’, Pavlovic lancia Hernandez, ma un errore di Musah innesca il contropiede biancazzurro, senza però esito. Due minuti dopo, la Lazio sblocca il match: Marusic, servito da Tchaouna, calcia rasoterra trovando la respinta di Maignan, ma Zaccagni è il più rapido sulla ribattuta e insacca il suo decimo gol stagionale. Al 37’, il Milan effettua un cambio: fuori Musah, dentro Joao Felix. Nessun problema fisico per il centrocampista, si tratta di una scelta tattica di Conceicao per rendere l’attacco più incisivo. Al 41’, Joao Felix entra in area e prova la conclusione, ma l’impatto con il pallone è impreciso. Poco dopo, duro contrasto tra Theo Hernandez e Marusic, con quest’ultimo che resta a terra dopo un colpo al ginocchio. Nel recupero, Zaccagni sfiora il raddoppio con un tiro al volo su cross di Tavares.
URLO PEDRO AL 98′ – La Lazio inizia il secondo tempo con Lazzari in campo al posto dell’infortunato Marusic, nel Milan c’è Walker al posto di Jimenez. Il Milan inizia il secondo tempo con gran piglio offensivo, al 7′ Pulisic innesca Joao Felix, gran botta che si alza di poco sopra la traversa. Anche la Lazio pericolosa, un cross di Nuno Tavares taglia tutta l’area rossonera ma Gigot calcia tra le braccia di Maignan, quindi al 10′ Zaccagni fa tutto bene ma la sua conclusione a giro esce a pochi centimetri dal palo. Nella Lazio al 13′ si rivede Vecino dopo una lunga assenza, in campo al posto di Tchaouna, quindi Gimenez sbroglia una situazione pericolosa su angolo dei biancazzurri. Al 22′ il Milan resta in inferiorità numerica: gran recupero di Guendouzi che lancia sullo spazio Isaksen, duro fallo di Pavlovic sul danese in corsa e arriva il rosso diretto per il difensore. Conceicao corregge subito la squadra in dieci uomini con Chukwueze e Thiaw che prendono il posto di Pulisic e Fofana. Ancora batti e ribatti in area milanista su punizione battuta da Nuno Tavares, quindi viene ammonito Gimenez per un duro intervento su Rovella. Al 33′ doppio cambio nella Lazio con Patric e Pedro che prendono il posto di Gigot e Zaccagni, al 35′ ammonito Leao per aver fermato una ripartenza di Patric. Entra Jovic al posto di Gabbia e al 40′ la Lazio si fa sorprendere: cross di Leao e Chukwueze, dimenticato dalla difesa laziale, di testa manda il pallone sulla traversa e poi in rete. L’epilogo è clamoroso e arriva però all’ultimo minuto di recupero: Isaksen trova il corridoio in area e viene steso da Maignan in uscita, lungo check al VAR e alla fine Manganiello, dopo l’on field review, concede il calcio di rigore. Dal dischetto va Pedro che regala alla Lazio una vittoria pesantissima al 98′.
IL TABELLINO
SERIE A
MILAN-LAZIO 1-2
Marcatori: 28` Zaccagni (L), 85` Chukwueze (M), 90`+8` rig. Pedro (L)
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Jimenez (46` Walker), Gabbia (83` Jovic), Pavlovic, Hernandez; Fofana (70` Thiaw), Reijnders; Musah (37` Joao Felix), Pulisic (70` Chukwueze), Leao; Gimenez. A disp.: Sportiello, Torriani, Tomori, Bartesaghi, Bondo, Terracciano, Camarda, Abraham, Sottil. All.: Sergio Conceicao
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic (46` Lazzari), Gigot (79` Patric), Gila, Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia (88` Noslin), Zaccagni (79` Pedro); Tchaouna (58` Vecino). A disp.: Mandas, Furlanetto, Belahyane, Provstgaard, Ibrahimovic. All.: Marco Baroni
Arbitro: Gianluca Manganiello (sez. Pinerolo)
Assistenti: Passeri – Costanzo
IV ufficiale: Fourneau
V.A.R.: Mazzoleni
A.V.A.R.: Pezzuto
NOTE. Ammoniti: 76` Gimenez (M), 80` Leao (M). Espulsi: 67` Pavlovic (M). Recupero: 2`pt, 4` st.