di Genziana LILLERI AFICETTI

Mandas 6 – Non può nulla sul capolavoro di Arnautovic e sul penalty di Calhanoglu.

Lazzari 5.5 – Tiene testa a Dimarco e non esce sconfitto dal duello sulla fascia. Troppo impreciso però sui cross.

Gigot 5,5 – Domina nei contrasti aerei e anticipa sistematicamente Taremi. Poi però atterra Correa in area, causando il rigore che chiude il match.

Romagnoli 6 – Gli attaccanti dell’Inter lo mettono raramente in difficoltà. (dal 46’ Gila 6: Prestazione pulita, senza sbavature per il difensore spagnolo).

Pellegrini 5,5 – Rientra dopo quasi un mese di assenza e fatica a tenere il ritmo. Soffre il fisico e la velocità di Dumfries. (dal 61’ Tavares 6,5: Contiene bene Dumfries e, nei minuti di recupero, è decisivo con un intervento provvidenziale su Correa lanciato a rete).

Guendouzi 6,5 – Recupera una quantità incredibile di palloni, imponendo la sua presenza in mezzo al campo.

Rovella 6,5 – Gestisce il gioco biancazzurro con ordine e precisione.

Isaksen 6,5 – È l’uomo più pericoloso della Lazio, creando da solo almeno tre occasioni da rete. (dal 78’ Ibrahimovic s.v.)

Dia 5,5 – Risente pesantemente dell’assenza di Castellanos. Un’altra prestazione opaca per lui.

Zaccagni 6,5 – Ispira diverse azioni offensive e va vicino al gol con una girata che risulta troppo centrale. (dal 61’ Pedro 6: Con il sinistro, deviato, colpisce la traversa sfiorando il gol.)

Tchaouna 5,5 – Non è un centravanti e si nota. (dal 61’ Noslin 5,5: Fatica a rendersi utile e si vede poco.)

All. Baroni 5,5 – La Lazio gioca meglio dell’Inter, ma viene eliminata per una giocata individuale e un rigore nel finale. Le sostituzioni non cambiano l’inerzia della gara.

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