di Stefano BELLI – foto di Antonio FRAIOLI
Riviviamo quanto accaduto all’Olimpico con l’arbitro Massa che ha appena mandato tutti sotto la doccia sul punteggio di 2-2, obbligando così Lazio e Napoli a spartirsi la posta in palio al termine di una partita che non ha risparmiato emozioni e colpi di scena.
LE FORMAZIONI: BARONI LANCIA PEDRO, CONTE SI AFFIDA A RASPADORI – Dia non si è ancora ripreso completamente dall’infortunio di domenica scorsa, spazio quindi a Pedro dal primo minuto nel 4-2-3-1 ormai rodato di mister Baroni. Conte – sempre fedelissimo al 3-5-2 – deve invece rinunciare a Spinazzola e Neres, chance per Raspadori che assieme a Lukaku formerà la coppia d’attacco.
PRIMO TEMPO: PERLA DI ISAKSEN, PROVEDEL SEMPRE PIÙ CASO UMANO – Isaksen si prende subito la scena: Rrahmani sbaglia il disimpegno sul rinvio di Provedel e praticamente confeziona l’assist per il danese che avanza di gran carriera per vie centrali e fa partire una cannonata che butta giù la porta di Meret. Terzo gol in campionato per il numero 18 che già nella gara d’andata aveva fatto parecchio male ai partenopei. Inevitabile la reazione della capolista che rimette subito le cose a posto con Raspadori, abile a sfruttare la doppia incertezza di Provedel che prima regala il pallone agli avversari e poi se lo fa passare letteralmente in mezzo alle gambe. Episodio che destabilizza i padroni di casa, autori di un ottimo avvio, che a quel punto si impauriscono e smorzano i ritmi. Come se non bastasse si fa male anche Castellanos che deve così lasciare il posto a Noslin. Lazio che non riesce più a produrre pericoli nella metà campo del Napoli – se non al 39′ con il tentativo di Rovella che costringe Meret a rifugiarsi in corner con la punta delle dita. Gli ospiti, anche se non sono nel loro prime, si rendono conto che potenzialmente potrebbero affondare i colpi.
SECONDO TEMPO: DIA SALVA CAPRA E CAVOLI – Ci pensa Lukaku a smuovere un po’ le acque, respinta centrale di Provedel ma non c’è nessuno del Napoli in agguato a ribadire in rete. La risposta della Lazio arriva al 54′: Tavares sfonda sulla corsia di sinistra e apre magnificamente per Isaksen che di prima intenzione calcia fuori e manca d’un soffio l’appuntamento con la doppietta personale. Nel frattempo arriva la mossa di Conte che toglie Buongiorno per inserire Politano, un cambio offensivo che serve a lanciare un messaggio ben preciso: il pareggio non basta. Detto, fatto: il Napoli preme sull’acceleratore e manda in tilt la difesa della Lazio, un doppio rimpallo tradisce prima Gila (che non si sa perché fosse accovacciato, stava raccogliendo una monetina?) e poi Marušić che se la butta dentro da solo spiazzando Provedel, una volta tanto incolpevole. Il vantaggio dei partenopei potrebbe durare poco, Zaccagni segna su splendida rovesciata ma era in fuorigioco. Baroni getta nella mischia Dia che rileva Pedro, il numero 19 non è al top ma sarà proprio lui a piazzarla dove Meret non può arrivare, scongiurando un KO che sarebbe stato fin troppo severo. L’ennesimo gol (il quattordicesimo per la precisione) di un subentrato che aggiusta una partita a tratti maledetta.
PROSSIMO IMPEGNO IN LAGUNA – Il Napoli esce dunque dall’Olimpico con un punto prezioso considerando che non si è certo reso protagonista di una prestazione memorabile, ma ha saputo concretizzare al meglio le occasioni regalate dagli avversari; tuttavia rischia di essere scavalcato dall’Inter che domani sera deve vedersela con la Juventus. Dopo due gare consecutive in casa, la Lazio – che sale comunque a 46 punti in classifica ma ora deve stare attenta al ritorno delle inseguitrici – torna a giocare in trasferta: sabato prossimo alle ore 15 i biancazzurri faranno visita al Venezia che ha un disperato bisogno di punti per rimanere ancorato al treno salvezza. Andranno sicuramente valutate le condizioni di Castellanos mentre mancherà sicuramente Rovella (e sarà un’assenza pesante per il centrocampo): il numero 6, diffidato, è stato infatti ammonito nel finale.
IL TABELLINO
LAZIO-NAPOLI 2-2 (1-1)
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marušić, Gila, Romagnoli, Tavares (82′ Lazzari); Guendouzi, Rovella; Isaksen (82′ Tchaouna), Pedro (74′ Dia), Zaccagni; Castellanos (27′ Noslin). All. Marco Baroni.
NAPOLI (3-5-2): Meret; Rrahmani, Buongiorno (62′ Politano), Juan Jesus; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, McTominay, Mazzocchi (85′ Rafa Marín); Lukaku, Raspadori. All. Antonio Conte.
ARBITRO: Davide Massa (Sez. di Imperia).
AMMONITI: 35′ Anguissa (N), 78′ Juan Jesus (N), 79′ Zaccagni (L), 90’+1′ Rovella (L).
RECUPERO: 2′ pt, 3′ st.
MARCATORI: 6′ Isaksen (L), 13′ Raspadori (N), 64′ aut. Marušić (N), 87′ Dia (L).