di Valerio Giuseppe BELLINGHIERI
Il DS Angelo Fabiani ha speso due parole introduttive prima dell’inizio della conferenza stampa di Arijon Ibrahimovic: ”Ibrahimovic nel segno di un progetto di ringiovanimento che ci siamo prefissati è un ragazzo del 2005 che era già noto al calcio italiano, perché lo scorso anno ha fatto cose egregie nel nel Frosinone. Mi auguro che possa far vedere anche qui alla Lazio qual è il suo valore convinto che comunque per lui il futuro nel mondo del calcio sarà un futuro ricco di soddisfazioni, alla Lazio o fuori dalla dal mondo Lazio, perché ha delle doti innate e delle spiccate qualità tecniche. Noi l’abbiamo preso ed inserito in un contesto funzionale senza andare ad alterare gli equilibri in uno spogliatoio dove tutto sommato fino a ad oggi, i ragazzi che hanno preso parte alla prima parte di campionato fino a 23ª di campionato hanno fatto un qualcosa di straordinario insieme al tecnico.”
Le domande ad Ibrahimovic:
Puoi giocare ala, puoi giocare trequartista, il mister Baroni ci ha detto addirittura che potresti giocare centrocampista davanti alla difesa ma tu che giocatore ti senti? Cioè le tue qualità principali e soprattutto il tuo ruolo preferito qual è?
“Sicuramente la posizione che preferisco è centrocampista però in realtà posso essere posizionato ovunque, in qualsiasi posizione venga messo io sicuramente darò il massimo e faccio vedere le mie qualità.”
L’anno scorso a Frosinone hai avuto un ottimo impatto poi sei un pochino sparito di scena per i giovani è normale avere alti e bassi. Sappiamo che tu hai grandi qualità tecniche non hai avuto ancora la costanza di rendimento per per emergere una questione di tempo l’anno scorso a Frosinone dopo l’impatto iniziale ci sono state altre difficoltà. Ci puoi spiegare un pochino che tipo di esperienza hai fatto e cosa ti manca per per acquistare continuità?
“Mi sono allenato tantissimo in questo periodo, purtroppo non ho avuto le possibilità che avrei voluto avere nel Bayern. Non sono stato impegnato quando avrei potuto esserlo stato e quello che sicuramente posso migliorare o posso fare di più e quello di lavorare più intensamente, giocare di più e avere più più presenza sul campo, quello sì.”
Sei da diverse settimane ormai nel gruppo della Lazio, che idea ti sei fatto di del gruppo? Hai avuto modo di parlare con Baroni per quanto riguarda anche cosa potrai fare nella Lazio e che spazi potrai avere?
“Certamente io ho parlato ovviamente con il direttore, con l’allenatore e con i con gli altri giocatori e credo che avrò la mia possibilità, ovviamente se io gioco bene e mi impegno tanto e vengo impegnato do dei risultati positivi.”
Cos’ha in più un ragazzo che cresce nel settore giovanile del Bayern Monaco, in un settore del genere così ambizioso e così importante?
“Dà motivazione per raggiungere tutto quello che hanno raggiunto già loro in Bayern Monaco, come esempio Muller ero pure altri giocatori come Kane, quindi ho imparato tanto da loro, ho imparato a essere molto motivato e quindi voglio raggiungere tappe sempre più alte.”
Come sono andati questi sei mesi al Bayern Monaco, cosa non ha funzionato e quello che ti ha portato poi a scegliere di venire a giocare qui in prestito per rilanciarti? Ti senti pronto già adesso per fare per fare l’esordio?
“Il dialogo positivo che c’è stato con con la Lazio, con il direttore e con con tutte le persone coinvolte, perché mi sono sentito a mio agio ed ho avuto una buona sensazione per il progetto che mi è stato presentato. Quello che adesso succederà e che devo avere pazienza, non so se giocherò presto o dovrò aspettare un po’ di più, tutto dipenderà dalle partite, da come si evolvono, però sicuramente io avrò la pazienza e quando avrò l’opportunità, darò al meglio.”