Angelo Fabiani ha fatto il punto sul mercato invernale della Lazio attraverso i canali ufficiali del club. Il direttore sportivo biancazzurro ha parlato degli arrivi di Ibrahimovic, Provstgaard e Belahyane, dei mancati acquisti di Casadei e Fazzini, oltre all’esclusione di Luca Pellegrini dalla lista per la Serie A.




I nuovi? Abbiamo individuato tre profili in linea con quello che è il programma della società. Tre profili a noi noti, li seguivamo già tutti. Anche Provstgaard– ha aggiunto – è idoneo al nostro progetto e il tempo dirà se abbiamo indovinato l’elemento o meno. Abbiamo ricevuto diverse richieste per i nostri giocatori tra cui Nuno Tavares e Romagnoli, ma ovviamente abbiamo chiesto a Baroni che ha posto un veto. Per questo motivo non abbiamo ceduto nessuno, rifiutando anche diversi milioni di euro. Questo significa che siamo dentro il programma che ci siamo prefissati, cioè far partire un ciclo di almeno 3 anni, e al momento siamo al 50% del cammino. Piano piano vogliamo avvicinarci al 70%-80% del da farsi”.

“Ognuno di noi ha un compito ben preciso – ha detto il ds Fabiani -. C’è un presidente che mette a disposizione un budget e tratta delle linee guida, mentre il direttore sportivo “allena” l’allenatore che di conseguenza allena i calciatori. L’allenatore può mettere un veto alla cessione di un qualsiasi giocatore. Quello di gennaio come sappiamo è il mercato di riparazione. Bisogna fare le cose con coerenza– ha ribadito – e credo che io sarò in ogni caso il responsabile, nella buona o nella cattiva sorte. Nel calcio è bravo chi ha le intuizioni. Noi siamo arrivati alla 23esima giornata e per fortuna abbiamo fatto bene in questa prima parte di stagione, quindi io devo fare un plauso all’allenatore e a tutti i giocatori”.

“Mi si rimprovera Casadei e Fazzini, ma quando sento dire che l’allenatore li voleva a tutti costi penso che sia una grande bugia. Certamente, se fossero arrivati li avrebbe accolti come ha fatto con Belahyane. Fazzini era nella lista di determinati centrocampisti, – ha rivelato – ma se abbiamo preso Belahyane è perché c’è stato l’avallo di Baroni. Casadei poteva andare in porto– ha ammesso il direttore Fabiani – ma io non sono per i matrimoni allargati. Mi è stato imposto di prendere anche Sylla, ma a noi non interessava”.

“Mi domando perché le stesse considerazioni relative a Luca Pellegrini non sono state fatte a inizio campionato per Hysaj. La valutazione e l’inserimento nella lista è di pertinenza dell’allenatore, che decide in base al suo progetto, e poi sta a noi avallare il suo pensiero. Basic fino alla fine abbiamo cercato di darlo via, ma l’allenatore ci ha detto che per lui sarebbe stato funzionale e abbiamo deciso di inserirlo in lista”.






LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.