di Fabio BELLI

Le pagelle biancazzurre della fondamentale vittoria della Lazio al “Bentegodi” di Verona: qualche rischio ma anche un match di grandissimo spessore, dopo un momento difficile, che fa tornare la Lazio alla vittoria dopo 2 punti nelle ultime 3 partite.




Provedel 6.5 L’uscita su Tengstedt che evita il pari immediato del Verona è una gran mossa, palesa però ancora qualche incertezza su un paio di respinte.

Hysaj 7 Prova di grande sostanza, così come il suo ingresso col Como era stato prezioso. Difensivamente è utilissimo alla squadra, qualche sbavatura è dovuta alla mancanza del ritmo partita ma è da valutare seriamente per un reintegro a tempo pieno.

Gigot 7 Il gol a inizio partita ha un’importanza strategica enorme, difensivamente si fa valere pur con qualche rudezza che ormai, si sa, fa parte del suo bagaglio stilistico. (dal 65′ Romagnoli 6 Buona mezz’ora per mettere benzina in vista della Real Sociedad).

Gila 6.5 Primo tempo con un paio di sbavature, grave quella che porta alla traversa di Serdar. Nella ripresa ritrova le misure e la sua velocità non permette mai agli avversari di affondare.

Nuno Tavares 7 La sua migliore prestazione da quando è alla Lazio in chiave difensiva, domani qualcuno conterà da quanto non fa assist ma bisognerebbe capire che non stiamo parlando di Roberto Baggio, ma di un terzino sinistro: i suoi compiti fondamentali sono altri e stasera li ha espletati pienamente. (dal 73′ Pellegrini 6 Procura l’espulsione di Duda, entra con buona energia).

Guendouzi 8 Prestazione gigantesca del francese che, quando non è afflitto da eccessiva stanchezza, in questa Serie A fa pesantemente la differenza per dinamismo e personalità. Splendide anche alcune letture in fase di costruzione, si merita di sentirsi dire “chapeau”.

Rovella 7.5 Un po’ Road Runner un po’ Speedy Gonzalez, non senti né “beep-beep” né “andale andale!” quando arriva ma la sostanza è la stessa. Arriva dappertutto, sta diventando un centrocampista di spessore straordinario. (dal 84′ Castrovilli 6 Ritrova qualche minuto in campo in attesa di capire se potrà partire negli ultimi giorni di mercato).

Isaksen 7 Anche su questo ragazzo deve cadere qualche pregiudizio, i margini di crescita sono ampi ma bisogna valutare tutto il suo lavoro in una partita, ad esempio il movimento che porta via l’uomo e permette Dia di andare a segnare il secondo gol e il costante apporto in fase di copertura. Prezioso. (dal 65′ Pedro 6 Entra a giochi già fatti, recupero preziosissimo vista la sua qualità).

Dia 7.5 Già contro il Como si erano visti progressi, offuscati dal pasticcio con Guendouzi sul gol mangiato nel finale. Stavolta una sua progressione da Olimpiadi vale il 2-0, i suoi duetti con Castellanos sono uno dei segreti della Lazio di quest’anno e si è sentita molto la sua mancanza quando non è stato al meglio.

Zaccagni 7.5 Fondamentale la pennellata che chiude la partita, la catena con Tavares funziona perfettamente anche a livello difensivo stavolta. Il Capitano è fondamentale e bene fa Baroni a preservarlo dopo gli acciacchi della settimana (dal 65′ Dele-Bashiru 6 Può dare una mano entrando in un finale di partita molto tranquillo).

Castellanos 6.5 Il gol dello 0-4 sarebbe stato importante per dargli fiducia, come al solito 2/3 soluzioni al tiro non sono delle più felici ma il suo lavoro è sfiancante, tante sponde e palloni recuperati sulla trequarti che fanno comunque sentire il suo peso offensivo.

L’all. Baroni 7.5 Non era facile tornare belli e ad alto ritmo, la settimana di polemiche ha paradossalmente tolto pressioni e lui a preparare la squadra sul campo ha già dimostrato di essere un maestro. Chiaramente anche la fine dell’emergenza aiuta, la Lazio come qualunque altra squadra non può regalare 7 titolari, rispetto al Como recuperava Tavares, Gila, Zaccagni e Castellanos e già questo dice tutto.






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