di Gisella SANTORO

C’è un filo conduttore in questo campionato che ha la firma di Baroni: chi subentra ai titolari dalla panchina, fa gol e porta punti. L’allenatore della Lazio ha quasi sempre indovinato i cambi giusti, quelli che danno una svolta alle partite, che invertono i destini e i risultati. A Lecce, questa teoria è stata confermata da Marusic che dopo 4 minuti dal suo ingresso in campo, ha segnato un gol importantissimo che ha portato la Lazio a una vittoria sofferta e non scontata. La rete del difensore montenegrino è arrivata a tre minuti dalla fine e ha sorpreso tutti: anche l’account ufficiale della Lazio è andato in tilt per la tensione accumulata e al post del gol di Marusic mancava la grafica del giocatore. In questa prima parte di campionato Marusic ha diviso il suo ruolo con Lazzari, ma ogni volta che è stato chiamato in causa non ha mai deluso e ha sempre fatto ottime prestazioni.




Con questo gol, Marusic si è preso una bella soddisfazione, si è fatto perdonare l’errore difensivo che ha portato al secondo gol dell’Inter di lunedì scorso e ha risposto con pazienza a tutte le critiche che ha dovuto leggere nei suoi confronti. La stessa calma con cui, dopo aver visto arrivare quel pallone ribattuto da Morente, lo ha calciato di destro facendolo rimbalzare due volte prima di infilarsi in porta.

Ma il gol vittoria contro il Lecce non è soltanto una rivincita personale, è la rivincita della squadra dopo la pesante sconfitta contro l’Inter e significa acquistare fiducia per affrontare le prossime due partite che porteranno al giro di boa del campionato.






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