di Fabio BELLI
Per intenderci: a livello arbitrale qualcosa va detto ma soprattutto fatto, perché le decisioni di Zufferli (sul rigore revocato si potrebbe discutere, ma sul gol di Rovella siamo oltre lo scandalo, tanto per citare Larry Flint) si collegano a una catena che parte da Udine, passa per Firenze e Torino (senza dimenticare i falli di mano impuniti del Milan) e si aggancia persino al barcollante arbitro croato di Europa League di giovedì scorso. Detto questo, i gol presi sono tutti di pancia: da Rovella che sbaglia a Gila che si incarta perché già ammonito in una rissa che più inutile non si può, fino all’arrembaggio finale che rovina 5′ di recupero. Questa squadra deve metterci la testa perché è una gran bella squadra, non deve sentire le voci di chi la vorrebbe rissosa e garibaldina, perché sono le stesse che questa estate dicevano che si trattava di un gruppo di inabili al calcio. Perdere la testa fa solo il gioco degli arbitraggi-killer, ritrovarla può ribaltare anche i pronostici di un calendario che ora si fa durissimo.
FORMAZIONI – Scelte quasi obbligate per Baroni che inserisce Delle-Bashiru a supporto di Castellanos con Zaccagni e Isaksen, a centrocampo disponibili solo Guendouzi e Rovella. Nel Parma c’è Mohamed mentre in avanti giocano i soliti Bonny, Man e Mihalia.
ZUFFERLI ROVINA TUTTO – Avvio fulminante della Lazio. Rovella dà il via all’azione con un lancio in profondità per Isaksen. Il danese controlla, attende l’arrivo del compagno e lo serve nuovamente al limite dell’area. Rovella, dai 25 metri, controlla e calcia di precisione, indirizzando il pallone sul palo lontano e superando Suzuki. Tuttavia, dopo una revisione al VAR, l’arbitro Zufferli annulla il gol per un fallo commesso proprio da Rovella all’inizio dell’azione, suscitando forti proteste da parte dei biancazzurri. Al 6’, il centrocampista della Lazio passa dall’essere potenziale protagonista positivo a commettere un grave errore: sbaglia un passaggio verso Romagnoli e serve involontariamente Man. Il romeno, a tu per tu con Provedel, non perdona e porta il Parma in vantaggio. La Lazio tenta subito di reagire. Un cross dalla sinistra trova Castellanos, che appoggia per Rovella. Il numero 6 cerca il riscatto, ma il suo tiro termina di poco a lato. Al 16’, un errore in fase di impostazione di Balogh regala palla a Lazzari, che serve rapidamente Isaksen. Il danese mette un cross al centro per Zaccagni, il quale calcia ma, dopo un rimpallo, è l’ultimo a toccare il pallone, vanificando l’azione. Al 22’, Pellegrini riceve sulla sinistra e crossa verso l’area. La difesa del Parma respinge, ma il pallone arriva a Rovella, che prova a calciare. Tuttavia, la sua conclusione debole finisce tra le braccia di Suzuki. Al 27’, la Lazio costruisce un’ottima azione che libera Isaksen sulla fascia destra. Il norvegese mette in mezzo un cross preciso per Castellanos, il cui colpo di testa supera Suzuki ma trova Balogh sulla linea, decisivo nel salvare il risultato. Alla mezz’ora, arriva un’ammonizione per Rovella, punito per un intervento con il piede a martello su Sohm. Un cartellino pesante per il centrocampista, che salterà la prossima sfida contro il Napoli. Poco dopo, anche il Parma riceve il primo giallo: Keita viene ammonito per una trattenuta su Zaccagni. Al 37’, la Lazio si vede annullare un altro gol. Rovella lancia in profondità Castellanos, che scatta leggermente in anticipo. L’argentino lascia scorrere il pallone e insacca da posizione defilata, ma l’arbitro Zufferli ferma tutto per fuorigioco. Al 42’, la Lazio sfiora il pareggio con una grande occasione: Pellegrini serve un pallone perfetto, e Suzuki esce a vuoto. Isaksen calcia a colpo sicuro, ma Valeri, posizionato sulla linea, si supera e respinge il tiro. Nel recupero, Zaccagni si coordina in area e subisce un contatto da Keita. Zufferli inizialmente assegna il rigore, ma dopo una revisione al monitor torna sui suoi passi e annulla la decisione. La tensione in campo si alza, e ne nasce una mischia che porta alle ammonizioni di Bonny e Gila.
TROPPO SUZUKI E TROPPI ERRORI – Nel secondo tempo nel Parma dentro Charpentier e Estevez, fuori Bonny e Keita, nella Lazio c’è Pedro al posto di Dele-Bashiru. Al 7′ Suzuki salva la sua porta con un intervento a mano aperta su un colpo di “faccia” di Romagnoli che aveva indirizzato in porta su un rimpallo. A segnare ancora è però il Parma all’8′, pessima uscita di Gila e Charpentier serve Haj Mohamed, che piazza un tocco delizioso sotto l’incrocio dei pali. Vengono ammoniti Estevez e Zaccagni, poi Suzuki è reattivo proprio sul capitano laziale. Baroni inserisce Tchaouna per Isaksen, nel Parma Haj Mohamed e Leoni lasciano spazio a Camara e Hainaut. Al 28’, Pedro illumina il gioco con un passaggio perfetto che libera Tchaouna. Il francese calcia immediatamente, ma Suzuki risponde con un intervento efficace di piede. Al 31’, la Lazio prova a colpire su punizione. Pellegrini calcia dai trenta metri, il pallone arriva a Castellanos, che riesce a rimetterlo al centro per Tchaouna. Quest’ultimo si coordina al volo, ma ancora una volta Suzuki si oppone con un intervento decisivo. Al 36’, un’incomprensione tra Suzuki e Valeri in area regala un’occasione d’oro alla Lazio. Castellanos è il più rapido ad approfittarne e, da due passi, insacca, accorciando le distanze. Al 40’, la Lazio continua a spingere. Una palla bassa viene servita a Tchaouna, ma il giovane attaccante, da pochi metri, calcia malamente sopra la traversa. Poco dopo, Castellanos perde un pallone sanguinoso e ferma irregolarmente Camara per impedire la ripartenza del Parma, ricevendo un cartellino giallo. Nei 5 minuti di recupero, con la Lazio sbilanciata in avanti alla ricerca del pareggio, il Parma chiude la partita. Del Prato scappa in contropiede, si presenta da solo davanti a Provedel e lo supera con freddezza, siglando il definitivo 3-1.
IL TABELLINO
SERIE A
PARMA-LAZIO 3-1
Marcatori: 6` Man (P), 53` Haj (P), 80` Castellanos (L), 90`+1` Delprato (P)
PARMA (4-2-3-1): Suzuki, Delprato, Leoni (70` Hainaut), Balogh, Valeri; Keita (46` Estevez), Sohm; Man, Haj (70` Camara), Cancellieri, Bonny (46` Charpentier). A disp.: Chichizola, Corvi, Valenti, Coulibaly, Di Chiara, Hernani, Benedyczak, Almqvist, Mihaila. All.: Fabio Pecchia
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari; Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella (88` Noslin), Dele-Bashiru (46` Pedro); Isaksen (64` Tchaouna), Castellanos, Zaccagni. A disp.: Mandas, Furlanetto, Gigot, Patric, Marusic. All.: Marco Baroni
Arbitro: Luca Zufferli (sez. Udine)
Assistenti: Rossi C. – Vecchi
IV ufficiale: Chiffi
V.AR..: Massa
A.V.A.R.: Paterna
NOTE. Ammoniti: 30` Rovella (L), 33` Keita (P), 45`+7` Gila (L), 45`+7` Bonny (P), 57` Estevez (P), 64` Balogh (P), 89` Castellanos (L). Recupero: 3` pt, 4` st.