di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

Quinta vittoria consecutiva in campionato, sesta di fila tra Serie A ed Europa League, decimo successo nelle ultime undici partite ufficiali. Gli amanti dei numeri possono sbizzarrirsi con questa Lazio: il Bologna è organizzato e fa sudare anche dopo l’espulsione di Pobega, ma a scardinare la cassaforte ci pensano le mosse dalla panchina, a riprova di quanto sia sorprendente e capace di smentire le fosche previsioni estive la rosa biancazzurra. Le firme di Gigot e Dele-Bashiru sono emblematiche in tal senso, senza dimenticare il sigillo fondamentale del Capitano, uno Zaccagni sempre più a suo agio nel ruolo di leader. Vale la pena godersela, questa Lazio.

FORMAZIONI – Sorpresa in attacco per Baroni, Pedro preferito a Isaksen nel tridente con Castellanos e Zaccagni. Per il resto 4-3-3 con Vecino, Guendouzi e Rovella a centrocampo e Lazzari a destra preferito a Marusic. Nel Bologna Orsolini e Castro vincono i ballottaggi in attacco con Iling-Junior e Dallinga, in difesa ci sono De Silvestri a destra e Lucumì al centro.

ROSSO A POBEGA – La Lazio prova subito a prendere in mano l’iniziativa, la prima conclusione arriva al 7′ con Vecino che non inquadra la porta da posizione interessante. C’è un bel recupero difensivo di Pellegrini su Orsolini, poi al 12′ su intervento bucato da Lucumì Castellanos decide di non puntare la porta ma tenta di beffare Ravaglia fuori dai pali, svirgolando però la conclusione. Al 16′ la difesa del Bologna se la cava con qualche affanno su un cross teso di Lazzari dalla destra, al 19′ si fa vedere in avanti il Bologna, sponda di Freuler per Orsolini che prova a piazzarla a giro, pallone di fuori non di molto. Al 21′ Lazzari sfonda di nuovo sulla destra e mette a centro area un pallone sul quale Castellanos viene anticipato d’un soffio da Beukema. Al 23′ primo giallo della partita, ammonito Pobega per un intervento falloso su Lazzari. Al 28′ Bologna pericoloso: Orsolini trova un varco e si porta al limite dell’area, scarico su Castro che prova a sorprendere Provedel sul suo palo ma calcia fuori. Al 33′ la Lazio spreca una grande opportunità, un tocco nello spazio di Castellanos lancia Guendouzi verso la porta, il francese però indugia troppo invece di tirare e si fa recuperare da Beukema. Al 35′ il Bologna resta in dieci uomini: brutto intervento di Pobega che nel pressing offensivo compie un fallaccio su Guendouzi, già ammonito il centrocampista rossoblu viene conseguentemente espulso per doppio giallo. La Lazio prova subito a sfruttare la superiorità numerica, la difesa felsinea chiude su affondi di Guendouzi e Zaccagni, al 45′ Castellanos tenta la giocata di tacco in area e Orsolini salva il Bologna anticipando Luca Pellegrini pronto a insaccare.

UNO-DUE MICIDIALE – Il Bologna inizia il secondo tempo con Moro e Urbanski in campo al posto di Orsolini e Karlsson, nella Lazio Gigot prende il posto di Romagnoli. Al 6′ interruzione e check del VAR per un possibile fallo di mano di Moro in area, ma si decide per la non assegnazione del penalty alla Lazio. I biancazzurri protestano anche per un contatto in area tra Beukema e Castellanos, all’11’ Vecino mette un bel pallone proprio sulla testa del centravanti argentino che appoggia fuori d’un soffio. Al quarto d’ora doppio cambio nella Lazio con Pedro e Vecino che lasciano spazio a Dia e Isaksen, quindi al 18′ viene ammonito Gigot per un fallo su Castro. Al 20′ gol annullato a Dia, che insacca di testa ma su azione viziata da fuorigioco di Castellanos. Il vantaggio della Lazio è solo rimandato e arriva al 23′: su cross da calcio d’angolo sbuca sul secondo palo Gigot, col centrale francese che sigla il suo primo gol in Serie A. Al 27′ arriva subito il raddoppio della Lazio: contropiede da manuale degli uomini di Baroni, Pellegrini innesca sulla sinistra Zaccagni che avanza palla al piede e piazza all’angolino una conclusione deliziosa che vale il 2-0. Cambiano i due allenatori, Baroni richiama in panchina proprio Zaccagni per inserire Tchaouna, nel Bologna fuori Freuler e Odgaard, dentro Fabbian e Dallinga. Crampi per Castro che deve lasciare spazio a Holm al 35′, ma con l’uomo in più e due gol di vantaggio la Lazio gestisce al meglio i minuti finali dell’incontro. Baroni inserisce Dele-Bashiru al posto di Castellanos, c’è un giallo per Tchaouna, poi all’inizio dei 3′ di recupero scaramucce tra Holm e Pellegrini, entrambi ammoniti, quindi l’ultimo contropiede vale il tris per la Lazio: Ravaglia esce a valanga su Isaksen, sarebbe calcio di rigore ma sul pallone irrompe Dele-Bashiru che concretizza il vantaggio e firma il definitivo 3-0 di una Lazio da sogno.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-BOLOGNA 3-0

Marcatori: 68` Gigot, 72` Zaccagni, 90’+3′ Dele-Bashiru

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli (46` Gigot), Pellegrini; Vecino (60` Dia), Rovella, Guendouzi; Pedro (60` Isaksen), Castellanos (85` Dele-Bashiru), Zaccagni (74` Tchaouna). A disp.: Mandas, Furlanetto, Patric, Noslin, Marusic.  All.: Marco Baroni

BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; De Silvestri, Beukema, Lucumì, Miranda; Freuler (74` Fabbian), Pobega; Orsolini (46` Urbanski), Odgaard (74` Dallinga), Karlsson (46` Moro); Castro (81` Holm). A disp.: Bagnolini, Pessina, Posch, Erlic, Iling-Junior, Corazza, Ferguson, Lykogiannis, Dominguez. All.: Vincenzo Italiano

Arbitro: Antonio Rapuano (sez. Rimini)

Assistenti: Bindoni – Tegoni

IV ufficiale: Cosso

V.A.R.: Pezzuto

A.V.A.R.: Maresca

NOTE: Ammoniti: 23` Pobega (B), 63` Gigot (L), 84` Tchaouna (L). Espulso: 35` Pobega (B)

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