di Giorgio BICOCCHI 

“Aho, stavolta il rigore moderno ce l’hanno dato contro…”, ci scrive un amico non appena la gara del “Franchi” si conclude. Che amarezza, ragazzi! Non solo perdiamo per due rigori ma imprechiamo alla jella: già perché quella traversa volta da Guendouzi al minuto ‘86 grida vendetta…

Primo tempo

– Iniziamo come sempre con difesa alta, anzi altissima. Ma la squadra sembra convinta di se’;

– Isaksen vispo, come forse mai si era visto. Ne farà ammonire due, mica male…;

– Al primo affondo in verticale la Viola sfonda: meno pale che Colpani colpisce il palo…;

– Noi replichiamo con un tiro di Zaccagni, parato da De Gea;

– “Però, giocamo…”, ci scrive un amico. Ed e’ cosi, in effetti: scambi di prima, magari Noslin poco dentro la manovra ma giochiamo e teniamo il pallino del gioco;

– Un colpo di testa di Gila (con gli scarpini celesti). Poi una rasoiata di Dia. De Gea sempre presente;

– Soffocata dal nostro pressing, la Fiorentina abusa del fatidico “lancione’. Ma in difesa vigiliamo…;

– Il portierone De Gea nulla può però quando Tavares scodella da sinistra e Patric impatta di testa;

– Castrovilli, chiederete. Funziona da play-maker: raramente perde palla e ragiona sempre;

– Meno male che, sul finire della frazione, Dodo’ fallisce l’ultimo appoggio;

– Sintesi del tempo: Lazio presente, giustamente in vantaggio, capace di creare quattro nitide palle-gol. Isaksen il migliore ma anche Patric sempre sul pezzo (e non solo per il gol…);

Secondo tempo

– “E te pareva che non prendevamo un altro gol ad inizio tempo…”: già, stavolta accade nella ripresa. Sciocchezza di Guendouzi che stende Gusmunsson: l’Islandese sigla l’1 a 1;

– Fiorentina cambiata e ora pericolosa ma non ci scoraggiamo. Riprendiamo a tenere palla: manca però il guizzo nei 16 metri;

– La Lazio però non demorde: ma ci manca lo stoccatore;

– Ci prova Zaccagni. Poi Tavares. Ma De Gea c’è;

– Gudmundsson ci porta a spasso ed e’ un vero pericolo;

– Kean si mangia di testa un gol clamoroso (ahia, dove erano i due centrali…)?

– Guendouzi impegna De Gea dalla distanza. “C’è puzza di fregatura…”, bisbigliano accanto a noi;

– E la beffa arriva, puntuale. Guendouzi incoccia la traversa a portiere battuto. E, sulla ripartenza viola, Tavares commette fallo su Dodo’ dopo che il brasiliano ha già crossato…;

– Il secondo penalty di Gudmunsson ci condanna ad uno stop beffardo e ingiusto. Meritavamo di vincere per le manovre espresso ma il calcio e’ questo… Restiamo a 7 punti. Ora Amburgo e Torino per riprenderci quello che la sorte ci ha tolto…

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