di Giorgio BICOCCHI (foto © Antonio FRAIOLI)
Prosegue in questo inizio d’estate la nostra rubrica, tra il serio e lo scherzoso, che riassume tutte le voci della settimana sul calciomercato della Lazio. Si scende in piazza, tra frutta e verdura varia per commentare quello che si dice sulle trattative del momento.
“Dotto’, ma Baroni ce l’ha er passaporto?”
– “Ma che domanda è? Certo che l’avrà…”
“Scusi, Dotto’, m’era venuto un dubbio non avendo mai fatto le Coppe…”
“E’ una battuta da cabaret, la sua. Baroni va sostenuto. E io sono convinto che farà bene perché già ha a disposizione una buona ossatura…”
“Speriamo, Dotto’: io intanto ho deciso che me riabbono: la Lazio nun se lascia sola…”
“Questo le fa onore… Ma mi dica: le ciliegie sono arrivate? A quanto le fa al chilo?”
“Dopo parlamo de ciliegie, Dotto’. Ma del mercato che se sa?”
“Ci stiamo dedicando alla trequarti e all’attacco. Poi arriverà un centrocampista. E un terzino. Forse cederemo Mandas e Isaksen per arrivare a un paio di giocatori importanti…”
“E il Taty? Se fosse vera la cifra offerta dar Girona io so’ disposto a riportajelo a cavavecio. Dalla frontiera francese, però. Già soffro de mal di schiena…”
“La Lazio crede molto nel secondo anno di Castellanos. Ammesso e non concesso che in questa nuova squadra – che giocherà molto più in verticale – Immobile non torni a segnare con regolarità…”
“Dotto’, a me incuriosisce sto Noslin…dinoccolato ma veloce… pare un fenicottero…”
“Guardi, se lo prendessimo dobbiamo augurarci che dia il massimo in campo mica in una laguna…”
“Io spero che arrivi, Dotto’”
“Lo seguiva già in Olanda? O ha visto qualche partita del Verona?”
“No. E’ che er medico mi ha segnato un antidolorifico per bocca pe’ la schiena che c’ha un nome simile a Noslin…”
“E che c’entra ?”
“Ecco, siccome c’ha un saporaccio magari, sapendo che nella Lazio c’è uno con un nome quasi uguale, me va giù mejo…”