Nel giorno dell’anniversario della vittoria del 26 maggio 2013, ospitiamo i racconti di cari amici e colleghi e dei nostri redattori su quella fantastica giornata. La nostra amica Trentottoedue non manca mai allo stadio, figuriamoci quel giorno: il suo racconto nel cuore del tifo laziale ci ricorda che quel giorno ci fu anche lo strano passaggio sul prato dell’Olimpico di una popstar coreana.
#Ilmio26maggio: nel lato giusto dello stadio (mica come Psy)
di TRENTOTTOEDUE
Il mio 26 maggio è iniziato molto presto… io che arrivo quasi sempre mentre vola Olympia, sono allo stadio con due ore di anticipo. I miei amici sono già lì, quegli amici che lo stadio ha trasformato da “quello vicino a me” “quello dietro a me” a Angelo, Mauro, Claudio… quelli che per fortuna ci sono… si parla del più e del meno ma la tensione è accanto a noi, si sente…
Epoi inizia la partita… tutti in piedi… tutta in piedi…
Il primo tempo passa… quasi velocemente… nessuno si sbilancia… nessuno fa pronostici… perché da questo lato dello stadio sappiamo che è meglio evitare di parlare prima…
Perché quei 20 minuti sono stati più lunghi dell’attesa di Perugia…
Del fischio finale ricordo molto poco… una bolgia… il cielo è sempre più blu… la sud che si svuota… la coppa alzata al cielo… i cori… la gioia… gli abbracci…
E quel pensiero fisso che ancora oggi alberga dentro di me “meno male che ero nel lato giusto dello stadio“… non credo che avrei potuto sopportare.