di Fabio BELLI
Le pagelle biancazzurre della sfida all’Allianz Stadium, ancora una sconfitta in casa della Juventus in una sfida che lascia molto da recriminare alla squadra di Maurizio Sarri.
Provedel 7 Incolpevole sui gol, tiene a galla la squadra con alcune parate importanti, su tutte il doppio intervento su Rabiot a inizio secondo tempo.
Marusic 5.5 Prova a farsi vedere un po’ di più a livello di spinta ma soffre quando viene puntato, non riuscendo a far valere la forza fisica che spesso lo aiuta nei frangenti difficili.
Casale 4.5 Giornata nera in controllo su Vlahovic, che gli scappa via soprattutto in occasione del terzo gol, quando poi non riesce neanche a recuperare. E’ ancora lontano dalla forma migliore, peccato perché a Napoli sembrava completamente ritrovato.
Romagnoli 5 Non molto più brillante del compagno di reparto, soffre i duelli individuali con Chiesa e Vlahovic e sul terzo gol juventino finisce anche lui per ripiegare malamente.
Hysaj 5 Un problema all’occhio gli rende ingrato il primo tempo, i gol juventini arrivano dal suo lato. (dal 46′ Pellegrini 5.5 spinge bene sulla sinistra ma entra sempre con un eccesso di irruenza, le ammonizioni sistematiche stanno diventando un problema).
Kamada 6.5 Inizia un po’ leggerino sui contrasti, col passare dei minuti toglie riferimenti agli avversari ed è l’unico che nel primo tempo va alla conclusione con convinzione. Appare in netta crescita (dal 78′ Guendouzi 6 Entra a giochi già fatti, da tenere in considerazione contro l’Atletico per rinforzare il centrocampo).
Cataldi 5 A Napoli era stato perfetto direttore d’orchestra, i suoi strumenti invece all’Allianz Stadium sono tutti scordati. Il filtro davanti alla difesa, semplicemente, non c’è. (dal 46′ Rovella 6 Entra con personalità e fino al gol di Luis Alberto il suo contributo sembra tangibile. Poi dopo il 3-1 alza bandiera bianca, pur continuano a dispensare giocate).
Luis Alberto 7 Ancora un gol di pregevole fattura, soprattutto un’altra prestazione di gran livello in una giornata in cui ben poco ha funzionato. Con la difesa che gira a vuoto e Immobile che fatica a ritrovarsi, il leader della squadra oggi è lui al 100%.
Felipe Anderson 5.5 Un passo indietro evidente rispetto a Napoli, da salvare l’atteggiamento che ormai è quello giusto, nel bene e nel male, da quando ha iniziato a lavorare con Sarri (dal 73′ Pedro sv Non incide in una situazione comunque di per sé compromessa).
Immobile 5 Al primo anno con Sarri è stato capocannoniere, al secondo ha avuto una sequela di guai che hanno sospeso ogni giudizio. Il terzo anno sembra iniziare a mostrare una incompatibilità verso un gioco che si muove molto poco nella sua direzione, deve trovare lui la soluzione per tornare a essere il Re. (dal 68′ Castellanos 5.5 Entra forse troppo tardi, la Juventus dopo il 3-1 può dedicargli attenzioni doppie e non trova spazi per muoversi).
Zaccagni 5 Che le uscite dell’improvvido procuratore gli avrebbero portato sfortuna era quotato 1.01. In Nazionale si era mosso bene contro l’Ucraina, oggi guadagna solo qualche corner. Al di là quel che si può fare di più in una stagione appena iniziata, farà bene a tenere a bada il suo numeroso entourage. Parafrasando il proverbio, chi mal comincia…
L’all. Sarri 5.5 Come a Napoli, la Lazio entra sul ring accettando il confronto e non spaventandosi ai primi colpi centrati dall’avversario. L’episodio del fallo laterale non ravvisato sul primo gol l’avrà fatto impazzire se abbiamo imparato a conoscerlo un po’. Resta il fatto che a Torino la Juve contro la sua Lazio vince con una mancanza di sforzo che induca a farsi domande. Urge accelerare l’inserimento dei nuovi, visto che i vecchi sono arrivati decisamente male all’inizio della stagione.