di Giorgio BICOCCHI

Prosegue la nostra nuova rubrica, sempre tra il serio e lo scherzoso, che riassume tutte le voci della settimana sul calciomercato della Lazio. Si scende in piazza, tra frutta e verdura varia aspettando che sbuchino i primi veri colpi da portare a casa.




“Dotto’, ma ‘sto Marcos Leonardo e’ il cugino di Marcos Antonio?”

“Ma no… guardi che è bravo. Proviene dalla scuola del Santos. Quella che ha lanciato Neymar e Felipe Anderson, tanto per capirci… sarebbe un colpo importante anche perché in attacco dobbiamo ringiovanire…”

“Mah, a me ‘sti giovani non convincono. Ma perché prende tutte ‘ste patate?”

“Se lo ricorda il wash-up che faceva Zeman nei primi giorni del ritiro? Acqua e patate lesse, c’erano giocatori che di notte uscivano a caccia di cibo… che ricordi! Ma insomma lei chi vorrebbe come attaccante?”

“Io prenderei de corsa Milik. Grosso, forte di testa. A noi uno così farebbe comodo, avoja…”

“E’ una trattativa possibile. Non resterà al Marsiglia. Con 7 milioni e’ a Formello…”

“Ecco, gia staremmo a cavallo… Ma Maximiano, Dotto’?”

“Li’ e’ pronto Audero come vice. Sarebbe un innesto prezioso che, in qualche gara, potrebbe far rifiatare Provedel..”

“Io sto in fissa co’ Berardi, Dotto’… quello tra i piedi c’ha almeno 15 gol… e poi tira pure le punizioni… da quant’e’ che non segnamo su punizione?”

“Su punizione segno’ Milinkovic a Monza. Ma ha ragione: servirebbe pure uno specialista sulle punizioni…”

“Che dice, Dotto’: me abbono l’anno prossimo?”

“Ma certo. Sarà interessante vedere anche il pacchetto dedicato alle tre partite di Champions League che si disputeranno all’Olimpico…”

“E se capitassimo in un girone col Siviglia? Dotto’, fosse per me je darei una targa a tutti…”






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