Puntuali come una volta all’approssimarsi dell’estate erano il Mundialito e il Festivalbar, dopo una sconfitta importante per la Roma spuntano scritte di indicibile violenza che infangano ancora Vincenzo Paparelli, richiamando il terribile omicidio del 28 ottobre 1979. La speranza è che, tra l’organizzazione di un volo charter e l’altro che sicuramente ha un costo notevole di tempo, denaro ed energie, le istituzioni capitoline riescano a ripulire in fretta questa vergogna. Si può perdere, si può anche non saper perdere e questa non è una novità, ma alcune cose che si ripetono sistematicamente sottolineano la pochezza umana e non certo sportiva di alcuni soggetti. D’altronde è storia vecchia: a ogni nuova disfatta il lupo perde il pelo ma non il vizio..









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