L’edizione romana del quotidiano La Repubblica, nel giorno del decennale del trionfo del 26 maggio, pubblica un’intervista a Cristian Ledesma, ex Capitano biancazzurro e protagonista in campo nel giorno che ha scritto la storia nel giorno del derby in finale di Coppa Italia vinto contro la Roma.




Il ricordo più bello, a parte il gol di Lulic, è quando sono riuscito a ritornare in panchina, dopo essere uscito per infortunio. Fui felice di non doverla vedere da solo negli spogliatoi. Con quel giallo al primo intervento, l’arbitro mi usò per dare subito un segnale. Non è stato facile giocare, ma la convinzione di farcela è stata più forte. C’era consapevolezza che tutto il gruppo volesse la Coppa a ogni costo“.

Ho capito che avremmo vinto guardando negli occhi i compagni. Ora con il risultato in mano sembra facile, ma è la verità: già prima della partita si vedeva che c’erano i presupposti giusti. A me piace vivere la città, vivo in mezzo ai tifosi e l’affetto lo sento ovunque. Anche quando capita di andare allo stadio. Il ricordo di quella partita è bellissimo non solo per loro, ma anche per noi che l’abbiamo giocata.“.






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