di Stefano BELLI
Nel sunday night della 36^ giornata di Serie A la Lazio ritrova la vittoria in casa dell’Udinese – squadra che tra le mura amiche della Dacia Arena aveva fatto piangere diverse big – e soprattutto torna a esprimere – anche se non per tutti i 90 minuti – un bel gioco. Il ritorno in Champions League è sempre più vicino e potrebbe arrivare già nelle prossime ore con la sentenza sulle plusvalenze che rischia di inguaiare nuovamente la Juventus.
PROVEDEL 6,5 – A pochi secondi dalla pausa fa buona guardia sull’incornata di Bijol. Ottiene il suo 20^ clean sheet stagionale che stava però sfumando sul più bello. Meno male che Nestorovski era in fuorigioco…
LAZZARI 6 – Come al solito dà il suo contributo quando bisogna attaccare, però ogni volta che deve coprire i 2mila supporter laziali presenti oggi alla Dacia Arena e tutti i tifosi sintonizzati su DAZN hanno sudato freddo. (dal 75′ MARUSIC s.v.)
CASALE 7 – Bravo a fermare in scivolata Beto stoppando un contropiede che poteva essere letale per i biancazzurri, arriva sempre prima degli altri sul pallone.
ROMAGNOLI 7 – Traghetta la difesa biancazzurra, toglie il pallone dalla portata di Samardzic, colpisce il palo su calcio d’angolo. Bravo e sfortunato.
HYSAJ 6 – Prova a farsi largo sulla corsia di sinistra ma fatica a trovare spazi per sfondare e quasi tutti i suoi cross vengono rispediti al mittente.
LUIS ALBERTO 7,5 – Sfiora il gol poco prima dell’intervallo, ma è nella ripresa che il Mago si accende totalmente. Serate come questa ci ricordano come mai ci siamo innamorati follemente di lui.
VECINO 6,5 – Un recupero prezioso a centrocampo considerando le defezioni di Cataldi e Marcos Antonio, non a caso con il suo rientro la porta di Provedel resta immacolata. Al 51′ non trova il gol per centimetri.
MILINKOVIC-SAVIC 6 – Rischia di sfracellarsi la spalla sinistra dopo pochi minuti, fa ammonire Udogie – che era diffidato. Nella ripresa sciupa un’invenzione di Luis Alberto lisciando il pallone a un millimetro da Silvestri. Inutilmente lezioso.
FELIPE ANDERSON 6,5 – Diventa il primo ammonito della gara per un intervento evitabile su Udogie e quindi per dormire sonni tranquilli Sarri lo sacrifica nella ripresa. Mezzo punto in più per il tunnel con cui stava per mandare in porta Milinkovic-Savic con tutto il pallone. (dal 46′ PEDRO 6,5 – Si rivela subito un cliente scomodo per Udogie e i terzini dell’Udinese, sullo spagnolo ci starebbe anche un altro rigore ma è grasso che cola se Pairetto ha fischiato quello su Immobile)
IMMOBILE 7 – La prima occasione gli arriva al 20′ con un colpo di testa neutralizzato da Silvestri. La seconda a inizio ripresa quando aspetta un attimo di troppo prima di tirare e viene murato dal portiere dell’Udinese. Poi però si prende il calcio di rigore che sblocca una partita molto equilibrata, battendo per la 34^ volta il record di Piola.
ZACCAGNI 6,5 – Anche stasera prende più botte di un vecchio televisore a tubo catodico che non funziona (dall’87’ BASIC s.v.)
ALL. SARRI 7 – Contro Milan e Lecce avevamo visto una Lazio spenta, in debito d’ossigeno, e alla vigilia temevamo che l’Udinese non fosse un avversario alla portata di una squadra allo sbando. Invece stasera abbiamo rivisto un gruppo in salute, che nel secondo tempo è cresciuto di condizione. Peccato solamente non essere riusciti a chiuderla e a trovare il 2 a 0 nel momento migliore dei biancazzurri, visto che nel finale stava per materializzarsi l’ennesima beffa.