Un’esperienza impossibile da dimenticare. Adam Marusic è diventato da poco papà e a Novella 2000 racconta la nascita della piccola Mia, nata dall’unione con la compagna Milica. “Se ho assistito al parto? Sì, anche se tutti alla vigilia mi avevano detto che potevo svenire. Ma in realtà sono stato dentro tutto il tempo, tranquillo, e ho tagliato anche il cordone ombelicale. Troppe emozioni in troppo poco tempo. Siamo davvero orgogliosi”.




“Mi sento più responsabilizzato. Già da quando Milica mi ha detto che aspettava un bebè. Era il 31 agosto. Io sono tornato a casa dopo aver giocato una partita fuori e lei mi ha fatto trovare il test. Sono stato subito felice perché per noi era il primo figlio e ho subito capito che la mia vita, la nostra, sarebbe cambiata. Meglio un maschietto? Per me era importante solo che fosse in salute. E poi ho tempo per allargare la famiglia: non ci fermeremo qui”.

“Il matrimonio? Per adesso no. Ci abbiamo pensato, ne abbiamo parlato e lo faremo sicuramente, ma non abbiamo scelto date né fatto programmi. Ora ci vogliamo dedicare solo a Mia. Continueremo a vivere in Italia? A Roma! Ormai sono di casa: i miei genitori in Serbia, ad un’ora di volo, e mi raggiungono spesso. Anche adesso, dopo la nascita di Mia. A Roma vivo da sei anni, sto benissimo e ormai mi sento romano. Romano laziale però”.






LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.