Attraverso i propri canali ufficiali, la Lazio ha voluto rispondere ai presunti attacchi ai propri tifosi avvenuti durante le ultime settimane sui canali Rai: “Ogni maledetto martedì, un tifoso della Lazio sa già che riceverà un attacco gratuito da parte del servizio pubblico. Belve o pavoni, avanti il prossimo…noi siamo aquile e voliamo alto, sopra le vostre ossessioni. Noi, manipolo di fratelli”.




Il riferimento sarebbe ad una frase di Claudio Amendola durante “Belve”, trasmissione di Rai Due, nel quale ha detto: “Come ho interpretato un fascista laziale? Ho pensato a uno str****” e ad una gag comica di Stefano Rapone durante “Stasera c’è Cattelan” di due settimane fa. “I cori da stadio dovranno essere più inclusivi e rispettosi per cui sentiremo cantare brani come la mamma del laziale è una sex worker” è la frase incriminata, anche se lo stesso Cattelan ha poi giustificato la scelta come “esigenza di metrica”, escludendo che la presa di posizione fosse mirata.






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