di Fabio BELLI

Ho visto un Re: Ciro è tornato e dopo il capolavoro in Coppa è la doppietta del suo Capitano a chiudere una partita molto difficile, contro una Salernitana compatta ma che si è dovuta sfaldare sotto i colpi del bomber. Una domenica d’oro con il ko dell’Atalanta che conferma quanti tutti i discorsi sulla volata Champions siano stati prematuri, nel bene e nel male.

FORMAZIONI – Sarri rilancia Patric al centro della difesa e Vecino a centrocampo, con Milinkovic-Savic costretto a partire dalla panchina per un problema intestinale. Pedro, non al meglio, è comunque titolare nel tridente con Immobile e Zaccagni. Nella Salernitana esordio in panchina per Paulo Sousa, in attacco tandem Bonazzi-Piatek per i granata.

PRESSIONE STERILE – È la Salernitana a creare i primi pericoli: tentativo centrale di Piatek al 7’ neutralizzato da Provedel, quindi al 14’ Candreva “strozza” il destro non di molto a lato. Qualche problema per Pedro per una botta presa al naso, per la Lazio qualche minuto in 10 uomini. Al 20’ Immobile sfonda sulla destra e chiama alla respinta Sepe, quindi al 27’ è ghiotta l’occasione per Vecino servito in area da Luis Alberto ma Daniliuc chiude in angolo sulla conclusione dell’uruguagio. Al 34’ ancora Lazio pericolosa con Pedro che impegna Sepe bravo a respingere coi pugni, poi Luis Alberto non arriva al tiro sulla conseguente mischia. Al 40’ si rivedono in avanti i granata con Candreva che di potenza chiama alla respinta Provedel. Nel finale di tempo ammonito Vecino per proteste, con un fischio dell’arbitro Abisso che ferma una ripartenza della Lazio. Sì va al riposo a reti bianche.

La Salernitana inizia la ripresa con Valencia in campo al posto di Vilhena. Al 3’ subito Lazio alla conclusione con Pedro che rientra sul destro ma Sepe è attento. Al 10’ ammonito Pirola per un fallo tattico su Felipe Anderson, mentre al 14’ Paulo Sousa inserisce Kastanos al posto di Bonazzoli. Al quarto d’ora però passa la Lazio: Marusic sfonda a destra,  cross forte e teso sul secondo palo dove si inserisce Ciro Immobile che sblocca il risultato tornando al gol in campionato. Il vantaggio carica i biancazzurri che perdono un paio di buone chance in contropiede, in particolare una con Pedro che non riesce a servire Luis Alberto solo a centro area, al 22’ però Immobile si infila tra Pirola e Sepe e viene steso dal portiere granata. Abissò va al VAR e concede il rigore che Immobile trasforma a fil di palo, raddoppiando al 24’. Nella Lazio al 32’ dentro Basic e Romero al posto di Vecino e Pedro. Entra anche Cancellieri al posto di Immobile e l’ex Verona nei pressi del 90’ si guadagna un rigore che Luis Alberto però sbaglia: bella parata di Sepe ma lo spagnolo sulla ribattuta spreca a porta vuota. Bronn nel frattempo si fa espellere per proteste, i 4’ di recupero non hanno altro da dire con la Lazio che chiude una vittoria fondamentale su un campo difficile.

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