di Fabio BELLI

Le pagelle di Verona-Lazio: i voti biancazzurri nella trasferta al Bentegodi, ennesima rimonta subita per la squadra di Maurizio Sarri.




Provedel 7.5 In barba a chi vuole inscenare una sorta di guerra dei portieri, il ragazzo veneto si conferma uno dei colpi dell’anno. Due milioni e mezzo per un vero valore aggiunto, due parate eccezionali su Depaoli e Doig evitano di fatto un amaro ko.

Marusic 6 Molto propositivo nell’accompagnare l’azione e nell’assistere Pedro, fa registrare qualche sbavatura in una fase difensiva stasera non brillantissima.

Casale 5.5 Sul gol le maglie della difesa a zona sono troppo larghe e Ngonge gli sfila davanti, soffre comunque sulle palle alte che di solito si erano rivelate la sua specialità.

Romagnoli 6 Nonostante il grande dispendio di energie degli ultimi tempi gioca un’altra partita generosa, aiutandosi anche con un pizzico di esperienza. Soffre anche lui un po’ nel gioco aereo.

Hysaj 6 Anche per lui qualche sbavatura e un grosso rischio su un rinvio che consegna a Doig il possibile pallone del 2-1, ma nel complesso la sua è una prestazione di sostanza che conferma i recenti progressi.

Milinkovic-Savic 6.5 Cresce col passare dei minuti dopo un avvio un po’ timido, diventando poi sistematicamente la boa sui rilanci dalle retrovie, anche se Ayroldi alla fine gliela giura fischiandogli falli demenziali.

Cataldi 5.5 Pur proponendosi bene nell’azione del gol di Pedro, si vede dall’inizio che è uno di quelli con meno benzina nel serbatoio. Inevitabile la sostituzione. (dal 59′ Vecino 6 Entra in maniera ordinata, prendendosi pochi rischi in cabina di regia).

Luis Alberto 6 Gli manca l’illuminazione, non è poco visti quali sono i suoi compiti. Ma resta in campo tutta la partita perché ormai tatticamente ha compreso i suoi compiti pienamente.

Pedro 7 Non gioca un grande primo tempo, sbagliando molte scelte, ma il gol è una perla che vale davvero il prezzo del biglietto. Nel secondo tempo si conferma anche campione di generosità, tentando tutto fino in fondo.

Immobile 6 Non è ancora lui ma si vedono i primi segnali di Ciro. Si avventa su un paio di palloni col piglio dei bei tempi, chiaro che con la crescita del minutaggio gli serve anche il ritorno al gol. (dal 68′ Felipe Anderson 6 Il suo ingresso aiuta la squadra a restare alta, anche se non riesce a incidere in una giornata in cui non si presentava comunque in buone condizioni).

Zaccagni 6.5 Come spesso gli accade si accende nel secondo tempo, gli manca però la giocata giusta anche se è l’unico elemento offensivo che riesce sempre a portar via un difensore nei suoi affondi.

L’all. Maurizio Sarri 5.5 Forse ha ragione nel dire che anche a non perderle certe partite si vede la pellaccia dura di una squadra d’alta classifica. Altrettanto onestamente ammette però che i punti persi iniziano a essere tanti ed è inevitabile che abbiano un peso nella corsa all’Europa. Perplessità sui due cambi su cinque, serve forse un pizzico di fiducia in più al di là di ogni possibile perplessità sulla rosa corta.






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