di Fabio BELLI

Il giorno della marmotta è appena passato ma per la Lazio le repliche di “Ricomincio da Capo” non sono ancora finite. Non c’è l’istrionico Bill Murray, il protagonista è il belga Cyril Ngonge che inchioda la Lazio a un pari amaro, con l’ennesima situazione di vantaggio gettata al vento (17 punti in meno al netto delle rimonte subite) e un’intensità che sembra sempre più bassa del necessario, a dispetto delle tabelle di Sarri. Il quarto posto è posizione in sé positiva ma con soli 3 punti raccolti nel 2023 contro Lecce, Empoli, Fiorentina e Verona per la Champions servirà un girone di ritorno perfetto negli scontri diretti, altrimenti l’ingente dote perduta peserà fatalmente.




FORMAZIONI – Sarri torna all’usato sicuro, rilanciando anche Hysaj tra i quattro di difesa, mentre a centrocampo dopo la Coppa Italia riprende il suo posto Sergej Milinkovic-Savic. In attacco riposa Felipe Anderson, alle prese con un affaticamento, tridente con Pedro, Immobile e Zaccagni. Nel Verona il duo Zaffaroni-Bocchetti punta su Lasagna come terminale offensivo col vivace Ngonge e Lazovic a supporto, a centrocampo c’è il nuovo acquisto, Duda.

PEDRO, CHE MAGIA – La Lazio parte manovrando come al solito ma il Verona gioca uomo contro uomo e non lascia spazi. Primo pericolo creato da Milinkovic al 10′ con un calcio di punizione che va vicino all’incrocio dei pali della porta difesa da Montipò, la Lazio perde però qualche pallone di troppo e al 18′ il Verona va vicinissimo al vantaggio: gran botta di Ngonge respinta da Provedel sui piedi di Doig, che manda però completamente fuori bersaglio da ottima posizione. Al 24′ ammonito Duda per una trattenuta su Luis Alberto, subito dopo ci riprova Ngonge, con potenza ma senza fortuna. Al 27′ grande chance per Immobile che si infila in profondità su sponda aerea di Milinkovic-Savic ma calcia a lato di sinistro. Viene ammonito anche Zaccagni, quindi ancora torre di Milinkovic per Immobile che gira bene di prima intenzione trovando però il muro di Magnani che si immola per la porta del Verona. Altra occasionissima per gli scaligeri al 38′, sugli sviluppi di un corner Depaoli piazza dal limite il pallone all’angolino ma la risposta di Provedel, peraltro con la visuale oscurata, è superlativa. Il primo tempo sembra chiudersi stancamente e invece prima dell’intervallo si accende Pedro. Al 42′ lo spagnolo trova la profondità nell’inserimento ma non la porta con la sua conclusione, al 45′ arriva il gol: scambio con Cataldi in area, Pedro spalle alla porta si volta rapido e con una pennellata a girare non lascia scampo a Montipò. Pennellata d’autore e Lazio in vantaggio.

ENNESIMA RIMONTA SUBITA – L’inizio del secondo tempo è tutto di marca scaligera. La Lazio sbaglia subito le misure e dopo una brutta palla persa Pedro commette un ingenuo fallo su Doig. Al 6′ Lazovic mette al centro una splendida pennellata che trova Ngonge pronto a irrompere e a siglare l’1-1 di testa. Ancora una volta la Lazio non tiene il vantaggio, ancora una volta non riesce a tornare sotto e anzi rischia tantissimo. All’8′ conclusione di Lazovic che si stampa sul palo a Provedel battuto, al 12′ Hysaj rinvia male su Doig che trova però la chiusura sul primo palo di un ottimo Provedel. Sarri inserisce Vecino al posto di Cataldi e la Lazio col passare dei minuti riesce almeno a rinfrancarsi: al 24′ Immobile lascia spazio a Felipe Anderson, quindi ancora pericoloso Doig. Al 29′ prova ad accendersi Zaccagni che non trova però la porta dopo essersi liberato della guardia di Hien, quindi sterile pressione della Lazio che non procura occasioni da gol. Al 93′ Provedel rischia grosso sulla pressione di Gaich, poi quasi allo scadere Casale sfonda sulla destra e serve Zaccagni che da due passi di tacco non supera Montipò, ma l’arbitro aveva ritenuto fallosa l’azione del centrale laziale. Si chiude in parità.

IL TABELLINO

SERIE A

VERONA-LAZIO 1-1

Marcatori: 45′ Pedro (L), 51′ Ngonge (V)

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Coppola (79′ Ceccherini); Depaoli, Tameze (86′ Sulemana), Duda, Doig; Ngonge (68′ Gaich), Lazovic (79′ Abildgaard); Lasagna. A disp.: Berardi, Perilli, Zeefuik, Cabal, Terracciano, Verdi, Braaf, Kallon. All.: Marco Zaffaroni

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic, Cataldi (57′ Vecino), Luis Alberto; Pedro, Immobile (68′ Felipe Anderson), Zaccagni. A disp.: Maximiano, Adamonis, Lazzari, Patric, Pellegrini, Gila, Marcos Antonio, Basic, Cancellieri, Romero. All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Giovanni Ayroldi (sez. di Molfetta)

Assistenti: Costanzo – Passeri

IV ufficiale: Giua. V.A.R.: Banti. A.V.A.R.: Longo S.

Ammoniti: 24′ Duda (V), 28′ Zaccagni (L), 34′ Magnani (V), 81′ Hien (L), 87′ Depaoli (V). Recupero: 1′ pt, 6′ st.






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