Alla vigilia di Lazio-Fiorentina, il tecnico biancazzurro Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello:




“Dobbiamo essere equilibrati nelle sensazioni e nell’analisi delle gare. Quella di domani per i nostri trascorsi è una partita a rischio. Temo il fatto che abbiamo speso tante energie nervose e mentali e possa esserci un down. Questo ci ha tenuto lontano dalle parti alte della classifica, o risolviamo questo problema o ci accontentiamo di posizioni di rincalzo.

Immobile non ha ancora svolto un allenamento completo con la squadra. Il ragazzo ha sensazione positive, i medici invece sono più cauti. Lui vorrebbe mettersi a disposizione per qualche minuto, vedremo i riscontri di oggi e i medici insieme al calciatore decideranno.

La squadra si allena sempre con applicazione, ieri ho visto sintomi di stanchezza che credo sia fisica perché l’applicazione mentale è stata buona. Bisogna essere positivi e dare fiducia a questo gruppo. Vedremo per domani, se la stanchezza è solo fisica non ho preoccupazioni, se invece è anche mentale è diverso.

All’andata abbiamo vinto in modo largo a livello di punteggio, ma non di prestazione dove invece ci fu equilibrio. La Fiorentina al momento sta pagando il fatto di non riuscire a concretizzare le prestazioni che esprime in campo.

Possiamo fare ancora meglio rispetto alla gara contro il Milan. Martedì nel primo tempo abbiamo giocato meglio, nella ripresa eravamo più lunghi e larghi.

Cancellieri sta compiendo un’impresa guardando al minutaggio delle ultime due stagioni. Marusic sta abbastanza bene, ieri ha saltato una piccola porzione d’allenamento solamente perché ha avuto un po’ di crampi con il Milan. Lui come Hysaj sono in un ottimo momento di condizione mentale.

La solidità difensiva è il primo mattone di ogni partita, è una cosa da non dare mai per contata. Tenere alto il livello della difesa per tutta la partita non è semplice, serve abnegazione e sacrificio costante.

Il punti necessari per rimanere nella la zona alta dipendono da vari fattori, ogni campionato ha una storia a parte. Cataldi è un giocatore cresciuto in maniera esponenziale, è forte e meno considerato di quanto possa valere”.






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