di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

Se si voleva dimostrare che, volendo, qualsiasi situazione, anche la più comoda, può essere gettata alle ortiche: ok allora, missione compiuta. Ma una partita di calcio non è una piéce situazionista e risulta inspiegabile il modo in cui la Lazio ha sprecato il ritorno alla vittoria in una partita in cui fino al 39′ del secondo tempo non aveva mai rischiato. Un copione diverso da quello di Lecce, unico filo conduttore la benzina finita nel finale, alla faccia di chi spergiura che questa squadra non ha problemi fisici. Ma questi 2 punti psicologicamente sono una zavorra anche peggiore di quella di Genova e non basteranno tutti i discorsetti del mondo sulle tenere erbe di Formello per recuperarli.




FORMAZIONI – Sarri rilancia Luis Alberto e Felipe Anderson dal 1′, uniche variazioni rispetto all’undici titolare di Lecce con Basic e Pedro conseguentemente in panchina. C’è Caputo a guidare l’attacco dell’Empoli in coppia con Satriano.

SUBITO FELIPE- Il vantaggio della Lazio è immediato: conclusione di Cataldi deviata in angolo, calcio d’angolo pennellato da Luis Alberto e deviazione di Felipe Anderson che si insacca sul primo palo, con Vicario superato complice da una deviazione di Caputo. Al 9′ break di Felipe Anderson che scarica su Immobile, la conclusione del capitano laziale da posizione defilata finisce di poco alta. L’Empoli prova a uscire dal guscio ma è sempre la Lazio a rendersi pericolosa con una conclusione di Zaccagni murata al 17′. Proprio l’esterno ex Verona manca una favorevolissima chance per il raddoppio al 19′: Lazzari scende sulla destra e crossa in area, controllo e tiro di Zaccagni che in diagonale manca però la porta. Ci prova Luis Alberto con una conclusione deviata in angolo, stessa sorte per Immobile che aveva cercato al 32′ la gran botta all’interno dell’area di rigore toscana. Sul conseguente corner non ha fortuna un colpo di testa di Milinkovic-Savic che si era inserito bene in area. Al 43′ ammonizione per Lazzari che, diffidato, sarà costretto a saltare la prossima sfida a Reggio Emilia contro il Sassuolo, giallo comminato per un intervento in scivolata su Fazzini. Si va al riposo senza recupero.

UN SUICIDIO IN PIENA REGOLA – Ripresa con la Lazio che riparte determinata a cercare il raddoppio. Al 6′ finisce sull’esterno della rete un colpo di testa di Immobile su angolo di Luis Alberto, il gol biancazzurro arriva comunque al 9′ con Felipe Anderson che piazza in area un pallone che carambola su Zaccagni, bravo a superare Vicario con un tocco sotto. Sotto di 2 cambia subito Paolo Zanetti con Cambiaghi e Bandinelli che prendono il posto di Baldanzi e Gassi, al quarto d’ora Caputo manda fuori da due passi di testa su cross di Fazzini ma viene poi segnalato il fuorigioco dell’empolese. Cambia anche Sarri con Pedro che rileva Zaccagni, al 17′ Lazio vicina al tris con una bordata di Millinkovic-Savic dalla lunghissima distanza che viene deviata sul palo da Vicario. Una partita in totale controllo viene però gettata via senza un perché nel finale: i toscani riaprono il match al 39′ con un veloce contropiede, Cambiaghi lancia Caputo che non sbaglia, con la squadra di Sarri colpevolmente sbilanciata. All’ultimo assalto nei 4′ di recupero i toscani trovano il 2-2: Bajrami sugli sviluppi di un corner mette nel mezzo un pallone rinviato da Felipe Anderson sui piedi di Marin, che lascia partire una saetta imparabile per Provedel. Festa toscana, per la Lazio i fischi dell’Olimpico.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-EMPOLI 2-2

Marcatore: 2′ Felipe Anderson (L), 54′ Zaccagni (L), 83′ Caputo (E), 90+4′ Marin (E)

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (70′ Hysaj), Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic, Cataldi (70′ Vecino), Luis Alberto (87′ Basic); Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni (60′ Pedro). A disp.: Maximiano, Provedel, Patric, Marcos Antonio, Cancellieri, Romero, Radu, Bertini. All.: Maurizio Sarri

EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic (68′ Ebuehi), Ismaili, Luperto, Parisi; Grassi (56′ Bandinelli), Marin, Fazzini (76′ Bajrami); Baldanzi (56′ Cambiaghi); Caputo, Satriano (68′ Pjaca). A disp.: Perisan, Ujkani, Cacace, Walukiewicz, De Winter, Henderson, Ekong, Degli Innocenti, Guarino. All.: Paolo Zanetti

Arbitro:  Ivano Pezzuto (sez. Lecce)

Assistenti: Palermo – Ceccon

IV ufficiale: Prontera. V.A.R.: Nasca. A.V.A.R.: Fabbri

NOTE: Ammoniti: 43′ Lazzari (L), 68′ Romagnoli (L), 69′ Pedro (L), 71′ Bandinelli (E), 90’+2′ Vecino (L). Recupero: 0′ pt, 4′ st






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