di Fabio BELLI

Il 2022 era terminato male, con un crollo in casa della Juventus, pur arrivato dopo due vittorie importanti e con tutte le attenuanti del caso. Il 2023 inizia peggio: dopo una buona mezz’ora il Lecce si mangia letteralmente una Lazio con scarsa autonomia, scarsa umiltà e alla fine costretta a tornare dal “Via del Mare” con le classiche pive nel sacco. Tanti gli appuntamenti bucati mentalmente ormai in una stagione che pur non aveva lesinato soddisfazioni, finora. Inizia inoltre a essere irritante la costante sensazione che gli avversari abbiano sempre più benzina nel serbatoio.

FORMAZIONI – Sarri schiera la linea a 4 titolare davanti a Provedel, mentre a centrocampo c’è una chance dal 1′ per Basic al fianco di Cataldi e Milinkovic-Savic. In attacco c’è Pedro titolare assieme a Immobile e Zaccagni, con Felipe Anderson pronto a subentrare. Il Lecce risponde con un tridente offensivo composto da Strefezza, Colombo e Banda con Maleh inizialmente in panchina.

ANNO NUOVO, VECCHIO IMMOBILE – La Lazio inizia con buon piglio la partita, al 6′ viene ammonito Banda per un fallo su Lazzari, sugli sviluppi del calcio di punizione battuto da Cataldi c’è un grande intervento di Falcone, che salva la sua porta su colpo di testa di Casale. All’11’ sempre il portiere dei salentini protagonista con una tempestiva uscita su Basic lanciato a rete, quindi al 14′ la Lazio passa: bel lancio dalle retrovie di Casale e Immobile brucia la linea difensiva leccese, battendo Falcone con un preciso diagonale. Sempre a segno nella prima partita dell’anno solare il capitano laziale da quando è arrivato alla Lazio, ora a quota 189 gol in Serie A. Al 17′ Milinkovic-Savic trova la giocata per Immobile che arriva però scoordinato alla conclusione, non centrando la porta. Al 25′ ancora ripartenza biancazzurra orchestrata da Lazzari, conclusione di Zaccagni ribattuta e Basic di sinistro spara alto da posizione invitante. Nel finale di primo tempo si rianima il Lecce, che protesta per un contatto in area tra Cataldi e Gendrey sul quale l’arbitro Marinelli sembra aver visto bene, quindi al 37′ Colombo scappa via a Casale costretto al fallo tattico e all’ammonizione. Qualche scintilla prima dell’intervallo con la Lazio che riesce a conservare il vantaggio di misura.

CROLLO INSPIEGABILE – Purtroppo le avvisaglie del primo tempo diventano certezze nella ripresa, tutto gira a favore del Lecce: l’ingresso di Di Francesco al posto di Banda rivitalizza la fascia sinistra ed è proprio lui a sporcare per primo i guantoni di Provedel. Al 12′ Hjulmand trova il corridoio in area ancora per Di Francesco, Provedel respinge come può ma Strettezza è implacabile nel ribadire in rete. Umtiti giganteggia in difesa, la Lazio non reagisce neanche dopo l’ingresso di Vecino e Felipe Anderson e al 27′ il Lecce ribalta tutto: grande inserimento sul secondo palo di Di Francesco che gira per Colombo che brucia tutti a centro area e insacca. La reazione della Lazio non c’è, Felipe Anderson ha il pallone giusto ma lo spreca indugiando troppo al tiro, in compenso il Lecce continua a pungere in contropiede e, soprattutto, a vincere sistematicamente i duelli individuali. Non è bastato lavorare per quasi due mesi, la Lazio si fa trovare impreparata alla ripresa di una stagione che ora richiederà ben altri ritmi, a partire da domenica prossima contro l’Empoli.

IL TABELLINO

SERIE A

LECCE-LAZIO 2-1

Marcatori: 14′ Immobile (LA), 57′ Strefezza (LE), 71′ Colombo (LE)

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Gonzalez (89′ Maleh), Hjulmand, Blin (89′ Askildsen); Strefezza (73′ Oudin), Colombo (84′ Ceesay), Banda (46′ Di Francesco). A disp.: Bleve, Brancolini, Pongracic, Tuia, Voelkerling, Lemmens, Pezzella, Rodiguez. All.: Marco Baroni

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic (61′ Vecino), Cataldi (79′ Marcos Antonio), Basic (85′ Romero); Pedro (61′ Felipe Anderson), Immobile, Zaccagni (79′ Cancellieri). A disp: Maximiano, Adamonis, Patric, Hysaj, Radu, Floriani M., Bertini. All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Livio Marinelli (sezione di Tivoli)

Assistenti: Perrotti – Garzelli

IV ufficiale: Baroni. V.A.R.: Di Paolo. A.V.A.R.: Di Martino

NOTE. Ammoniti: 5′ Banda (LE), 37′ Casale (LA), 48′ Gallo (LE), 78′ Hjulmand (LE), 90’+2′ Cancellieri (LA). Recupero: 1′ pt, 7′ st.

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