di Giorgio BICOCCHI

Diciamoci la verità: senza mezzo attacco titolare avremmo anche potuto giocare due giorni di fila senza segnare. Perdiamo l’imbattibilita’ esterna restando a 30 punti. Ma il rammarico è non essere riusciti a chiudere il primo tempo in parità’. Perché poi abbiamo messo la gara su un piatto d’argento per i nostri rivali.

Primo tempo

– Il primo tiro e’ di Kean, uno che in seguito ci farà male;

– Piano piano conquistiamo il centrocampo e rallentiamo da subito il ritmo;

– Romero e Pedro fanno quasi i mediani. La Juve prova a cambiare gioco ma ci facciamo trovare pronti;

– Massa sventola due gialli in due minuti a Gatti e Bremer. E che è successo?;

– Siamo velleitari in attacco: mancano maledettamente le percussioni di Lazzari e Zaccagni;

– Controlliamo con il nostro tiki-taka e il tempo passa…;

– Ma l’errore è dietro l’angolo. Ed e’ duplice: prima Milinkovic perde palla su Rabiot, poi Provedel esce fuori area facendosi beffare dal pallonetto di Kean. Ma non conveniva restare in porta visto che Casale stava rimontando il centravanti;

– E così serviamo il canovaccio perfetto alla Juve! Che adesso, in vantaggio, ci aspetterà secondo i più classici gradimenti di Allegri;

– Che fare per rimontare? Forse inserire Vecino e Luis Alberto?;

Secondo tempo

– Iniziamo con orgoglio ma davanti impensierire la difesa della Juve resta un problema;

– E allora prendiamo il raddoppio: Kostic fa il predone sulla fascia sinistra, Provedel respinge ma e’ facile il tap-in di Kean, indisturbato;

– Mettiamo i rinforzi, Vecino e il Mago. E infatti Pedro e lo stesso Luis Alberto sfiorano l’1 a 2;

– Capirai, sul 2 a 0 quando lo freghi Allegri… Schiera la Juve compatta sulla trequarti, pronta a schizzare di rimessa;

– Passano i minuti e quasi non ci crediamo più;

– Riecco Gila che rileva Hysaj, fiaccato da Kostic;

– Botta al polpaccio, pure il Sergente lascia e va a fare le valigie per Doha;

– Su assist di Chiesa incassiamo lo 0 a 3 di Milik. Latitanti i nostri due centrali di difesa;,

– Vecino e Felipe sfiorano il gol della bandiera. Che meritavamo…;

– Finisce così, con un rovescio che certo non ci ridimensiona. Siamo quarti e siamo già sulla strada che porta al Via del Mare di Lecce, Anno Domini 2023.

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