di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

Era scritto che sarebbe servito soffrire, era scritto che prima o poi il “niño” argentino avrebbe messo la sua firma su qualcosa di importante. Lazio-Monza vale un secondo posto in classifica enorme ma anche la possibilità di capitalizzare l’enorme entusiasmo del derby in maniera ottimale. L’energia andava canalizzata al meglio facendo fronte ad assenze importanti: tante difficoltà ripagate dall’emozione per il primo gol in Serie A e in biancazzurro di un giovanissimo talento.

FORMAZIONI – Qualche sorpresa rispetto alla vigilia con Sarri che rilancia Marcos Antonio a centrocampo lasciando Cataldi e Luis Alberto in panchina rispetto al derby, c’è Lazzari sulla destra e Cancellieri a completare il tridente offensivo con Pedro e Felipe Anderson.

PAURA PETAGNA, SPRECO VECINO – La Lazio prova subito a prendere il controllo del match e al 5′ va al tiro con una frustata di Milinkovic-Savic che si perde di poco alta. Risponde il Monza al 10′ con un tentativo dalla lunga distanza di Colpani che mette un po’ in difficoltà Provedel, che devia in angolo anche se il pallone era destinato fuori. Al quarto d’ora Colpani affonda sulla destra e mette al centro per Petagna che gira di tacco a rete, bruciando sul tempo Casale: gran gol che viene però annullato dopo la review al VAR per la posizione di fuorigioco del centravanti. Risponde la Lazio con un affondo di Pedro che costringe Di Gregorio a bloccare a terra il suo cross forte e teso, quindi al 23′ proprio Pedro cerca Vecino sul primo palo con l’uruguagio che non arriva d’un soffio alla deviazione vincente di testa. Al 27′ tegola per i biancazzurri con la Lazio che deve fare a meno di Lazzari, sembra per un fastidio al polpaccio, sostituito da Marusic. Il Monza manovra piacevolmente ma è la Lazio a divorarsi il vantaggio al 36′: bella azione che porta Pedro a servire a rimorchio Vecino, che però spara fuori quello che è praticamente un rigore in movimento. Anche i brianzoli sono pericolosi e al 39′ Colpani chiude con un gran destro una cavalcata col pallone che sibila di poco a lato. 2′ di recupero e al 46′ viene ammonito Caldirola per un fallo sulla trequarti monzese su Pedro: lo spagnolo batte nel mezzo ma la difesa biancorossa respinge senza problemi, ultimo episodio questo della prima frazione di gioco.

LUKA NON PERDONA – La Lazio inizia il secondo tempo con Luka Romero in campo al posto di Cancellieri. Il possesso palla biancazzurro è prolungato ma il Monza riesce a chiudere tutti gli spazi ai 16 metri, riuscendo anche all’occorrenza a distendersi per non farsi schiacciare. Al 13′ doppio cambio per Palladino che sostituisce Donati con Marlon e Machin con Rovella. Sarri risponde al quarto d’ora con Cataldi e Basic che rilevano rispettivamente Marcos Antonio e Vecino. Al 19′ ammonito Casale per una spinta prima della battuta di un calcio d’angolo, quindi sugli sviluppi del corner Milinkovic-Savic e lo stesso Casale non riescono a girare a rete. Al 25′ la Lazio passa: bell’affondo di Basic sulla destra, passaggio e conclusione di Pedro non trattenuta da Di Gregorio, si avventa sul pallone il giovane argentino Luka Romero che realizza così il suo primo gol in maglia laziale e in Serie A. La Lazio vince una partita difficile e intensa contro il Monza e riesce così a issarsi in solitudine al secondo posto in classifica in Serie A. Finale di partita col Monza che prova a protendersi in avanti ma la Lazio chiude tutti gli spazi e al 42′ ritrova anche Ciro Immobile per i minuti finali, con il capitano biancazzurro. che rileva Pedro e torna dunque in campo dopo l’infortunio. Finale con 4′ di recupero e il Monza tenta l’ultimo assalto ma Romagnoli trova l’anticipo decisivo su Gytkjaer e la Lazio blinda tre punti di platino che danno ancora più energia alla marcia degli uomini di Sarri dopo il fondamentale successo nel derby.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-MONZA 1-0

Marcatore: 69′ Romero

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (27′ Marusic), Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic, Marcos Antonio (60′ Cataldi), Vecino (60′ Basic); Cancellieri (46′ Romero), Felipe Anderson, Pedro (86′ Immobile). A disp.: Maximiano, Adamonis, Radu, Gila, Kamenovic, Luis Alberto, Bertini. All.: Maurizio Sarri

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo (79′ Carboni), Donati (58′ Marlon), Caldirola; Ciurria, Machin (58′ Rovella), Ranocchia, Carlos Augusto; Colpani (72′ Caprari), Pessina; Petagna (69′ Gytkjaer). A disp.: Cragno, Sorrentino, Barberis, Valoti, Birindelli, Ferrarini, Antov, Bondo, D’Alessandro, Vignato. All.: Raffaele Palladino

Arbitro: Alberto Santoro (sez. Messina)

Assistenti: Mastrodonato – Mokhtar

IV ufficiale: Maresca

V.A.R.: Banti

A.V.A.R.: Chiffi

NOTE. Ammoniti: 45’+1 Donati (M), 63′ Casale (L), 75′ Marusic (L). Recupero: 2’pt, 4’st.

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