Andrea Mandorlini, ex allenatore del Verona, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia in vista della sfida che gli scaligeri disputeranno in casa della Lazio domenica prossima:




La Lazio in generale mi ha fatto un’ottima impressione, ci poteva stare la sconfitta col Napoli che è una squadra importante ma credo che si veda la mano di Maurizio Sarri con la squadra che sta diventando bella da vedere. Siamo ancora alle prime battute ma credo che il popolo laziale possa essere soddisfatto.

Quando vedo la Lazio vedo una squadra abbastanza equilibrata, con un potenziale offensivo già consolidato mentre l’equilibrio è appunto l’obiettivo più importante da raggiungere. A differenza dello scorso anno credo che i frutti del lavoro si vedano e che l’impronta del tecnico sia più chiara e più netta.

Ilic ha le qualità per essere un giocatore di grande avvenire, lo sta dimostrando nel Verona e per lui la Lazio poteva essere un’occasione importante. Può giocare in qualsiasi schieramento di centrocampo e secondo me anche a supporto delle punte, ha ancora tempo per sfruttare i suoi margini di miglioramento e diventare un calciatore di enorme qualità.

A Verona la società ha messo il direttore sportivo nelle condizioni di lavorare bene in questi anni e anche gli investimenti dei giovani sono stati ripagati. La piazza è poi capace di tirare fuori il meglio dalla squadra, una tifoseria passionale che sa stare vicina al gruppo, che sa motivare e stimolare l’ambiente. Verona nel calcio ti entra proprio nella pelle. Io sono stato tanti anni al Verona che poi negli ultimi anni ha cambiato molti tecnici ma ha messo tutti nelle condizioni di lavorare bene. Soprattutto la mano degli ultimi due tecnici, Juric e Tudor, si è vista e il lavoro è proseguito all’insegna della continuità e di questa qualità va dato merito alla società e al presidente Setti“.

Nel calcio contano i numeri e non so come si possa dubitare di un calciatore come Immobile che è stato quattro volte capocannoniere della Serie A. Un giocatore che ha fatto gol a grappoli, un grande campione e un grande professionista che sa farsi volere bene, un ragazzo fantastico e un capitano vero, tutti gli altri discorsi e le polemiche non contano, contano i numeri che sono a suo favore.






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