Alla vigilia di Lazio-Feyenoord, il tecnico biancazzurro Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa:




La Lazio deve avere l’ambizione di non pensare troppo al lungo periodo ma al breve ed il primo target è quello di passare il turno, evitando se possibile i playoff e di conseguenza le squadre che scendono dalla Champions. La gara di domani è importantissima, le gare in Europa sono tutte difficili. Vedo i ragazzi tutti i giorni, ora la necessità di qualche ricambio è più forte rispetto a prima, quindi farò delle valutazioni.

Cancellieri in questo momento è il vice Immobile ma in carriera ha fatto anche l’esterno, ha un’accelerazione importante. Se riesce a calarsi nel ruolo, può far bene anche da attaccante. Quanto accaduto in queste gare a livello arbitrale lo hanno visto tutti ed io ho l’obbligo di difendere la Società ed i tifosi della Lazio, sarà più lavoro per il mio avvocato ma voglio parlare di calcio.

Cataldi? Nel calcio alcuni giocatori maturano dopo, Danilo è uno di questi. Gioca in un ruolo delicato, che richiede esperienza e 30 partite consecutive. Secondo me lo sta facendo bene, deve solamente salire un po’ di più dal punto di vista fisico, ma è sulla strada giusta. Anche Vecino può giocare in quella posizione per fisicità, ordine e dinamismo ma al momento, per quel ruolo, lo tengo come carta di riserva a gara in corso. Il Feyenoord ha grande qualità di palleggio, è pericolosa e di livello, non a caso è secondo in campionato.

Lo scorso anno eravamo in un girone difficile, che si decideva nel finale. Purtroppo non siamo riusciti a vincere l’ultima e siamo usciti contro il Porto ma abbiamo fatto una buona competizione. Adesso non dobbiamo scegliere dove concentrare più energie, questo eventualmente si potrà fare solo da marzo in poi ma spero che questo accada il più tardi possibile. Contro il Napoli dal punto di vista fisico abbiamo fatto bene, ad un certo punto abbiamo sofferto di una distanza tra reparti, così le corse diventavano dispendiose e poco efficaci. Avrei preferito prendere l’1-1 in contropiede, subire gol su palla inattiva ha reso più complicata la partita.

Lo scorso anno l’Europa League l’abbiamo pagata più a livello mentale che fisico, purtroppo è sempre una competizione difficilmente sostenibile. La squadra a livello fisico sta bene, già lo scorso anno siamo stati quelli che hanno percorso più km in campo. Quest’anno stiamo migliorando ancora questo aspetto, comprese le accelerazioni. Le gambe poi sono sempre collegate alla testa, rispetto allo scorso anno quindi dobbiamo crescere dal punto di vista delle condizioni mentali.

Purtroppo si sta riducendo la possibilità di allenarsi di più, quest’anno, come lo scorso, giocheremo poco di lunedì e questo purtroppo vorrà dire avere meno ore di riposo per il campionato. Non vogliamo però alibi perché in tutta la stagione sono poche le gare in cui ci sono le condizioni migliori per fare bene. In Europa League ho il record di imbattibilità, l’Europa è sempre importante. Non bisogna dare nulla per scontato perché il nostro campionato non può permettersi di sottovalutare niente purtroppo. Far bene in Europa è fondamentale perché fa crescere il club sotto ogni aspetto“.






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