Al termine di Sampdoria-Lazio, l’allenatore biancazzurro Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa per commentare il match: 

“In occasione del gol subito, ci siamo aperti in una palla non ancora in possesso nostro ed abbiamo pagato questa situazione. La squadra ha disputato una grande partita. È venuta quei concentrata e vogliosa, ha concesso poco e creato tanto. L’unico appunto che si può fare è che nelle situazioni avute per chiudere la gara ha dato la sensazione di leziosità invece che di cattiveria per chiudere i conti.

Casale sta bene, ha delle grandissime qualità. È un giocatore veloce e tecnico, ha ancora bisogno di tempo sia per un motivo caratteriale perché è molto introverso sia per un aspetto tattico dato che viene da una squadra che giocava a tre con un orientamento ad uomo. Sarà una pedina importante per il futuro immediato della Lazio.

La  squadra mi ha dato l’idea di essere in controllo della gara nella ripresa e non vorrei che questo l’avesse indotta a pensare di risparmiare energie verso i prossimi impegni. Se analizzo la prestazione, esco confortato da questa sfida. La squadra oggi è stata presente a livello di mentalità. È venuta qui motivata e concentrata, ci è mancata la cattiveria, ma non la testa. Lo scorso anno in partite del genere qualche volta non scendevamo in campo perdendo tre ad uno. Ho avuto la risposta che volevo a livello di mentalità.

Romagnoli ha avuto la sensazione di crampo ad un flessore che aumentava con il passare dei minuti. Felipe Anderson, invece, ha un taglio sul quale sono stati applicati cinque punti. Speriamo recuperi in pochi giorni. È giusto che la squadra esca dal campo molto arrabbiata dopo un risultato simile. Io devo rimanere lucido ed esaminando la prestazione arrivo a conclusioni differenti, anche se sono arrabbiato per il risultato.

Sono contento dei ragazzi a disposizione, l’unica cosa che ci può servire è un difensore esterno mancino, ma il Presidente lo sa da tempo. Chi sta giocando sta facendo bene, semplicemente in alcune sfide contro squadre chiuse un calciatore con queste caratteristiche potrebbe facilitare lo sviluppo della manovra da dietro. In ogni caso, la preoccupazione principale rimane quella di far crescere i ragazzi a disposizione. Sono calciatori che lasciano la sensazione di poter diventare pedine fondamentali se continuano a lavorare con l’intensità attuale.

Con trentaquattro partite da giocare contano maggiormente le sensazioni positive che il solo punto conquistato. In questo momento della stagione, è più importante la prestazione del solo punto ottenuto”.

(Fonte: sslazio.it)

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