di Daniela BONFA’

Ezio Sclavi esordì come portiere nella locale squadra di calcio, prima di essere chiamato a Roma per svolgere il servizio militare: durante un torneo estivo fu notato dagli osservatori della Lazio, che lo tesserarono e, nel settembre del 1923, lo fecero esordire in prima squadra senza che in precedenza avesse mai giocato una vera partita.




Nel 1925 lasciò per un breve periodo la squadra biancazzurra per accasarsi alla Juventus con cui fu Campione d’Italia nel 1925/26, ma dopo una sola stagione fece ritorno alla Lazio dove diventò ben presto uno dei giocatori più amati per l’abnegazione e l’attaccamento alla maglia, collezionando 252 presenze complessive con la casacca laziale.

Il 14 febbraio 1932 esordì a Napoli con la maglia della Nazionale, nel  match Italia-Svizzera terminato 3 a 0 per gli Azzurri.

Nato a Montù Beccaria il 23 Marzo 1903, morì a Taggia il 31 Agosto 1968: oggi i laziali e il club con un post ufficiale lo hanno ricordato con grande affetto a 55 anni dalla sua scomparsa.






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