L’edizione odierna del Corriere dello Sport fa il punto sulle cessioni della Lazio in questo finale di mercato. Fino a giovedì si lavorerà per la sistemazione degli ultimi esuberi in rosa:




Lotito da settimane ha un chiodo fisso: sono le cessioni. Ha chiuso Acerbi all’Inter, spera di chiudere Akpa Akpro al Lecce. Tra gli esuberi era finito anche Kamenovic, spinto da Sarri proprio quando il terzino pensava di essere ormai integrato in rosa. C’era con il Bologna, non è stato convocato contro Torino e Samp eppure le panchine sono diventate extralarge in campionato e in Coppa Italia. Da quest’anno possono trovare posto 15 giocatori, c’era spazio. Kamenovic è stato escluso, un nuovo segnale. La società stava valutando la cessione in prestito, l’idea è rientrata. Lotito ieri ha avuto un contatto con Mateja Kezman, l’agente di Kamenovic, lo stesso di Milinkovic. Kezman non ha intenzione di muovere il giocatore e Kamenovic vuole provare a giocarsi una chance, non si è arreso. Kamenovic, per la Lazio, è un caso delicato da un anno: prima il mancato tesseramento (agosto 2021), poi il tesseramento concluso faticosamente a gennaio. Il suo caso s’intreccia al futuro di Milinkovic, con lui e Kezman conta di parlare Lotito a fi ne mercato per discutere di un rinnovo con clausola. Sarri aveva fatto esordire Kamenovic (da centrale) a maggio contro il Verona, poi l’ha portato in ritiro: «Sono migliorato con Sarri», aveva detto il serbo.






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