Alberto Giulini, vicedirettore del portale toronews.net, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia in vista della sfida di campionato di sabato prossimo fra Torino e Lazio:




A Torino si sta tornando a respirare un po’ d’entusiasmo dopo un’estate difficile, la vittoria di Monza e il mercato che è finalmente decollato hanno rianimato i tifosi e c’è voglia di dare continuità alle vittorie ottenute in avvio in Coppa Italia e in campionato.

Juric in questo momento è molto sereno, gli acquisti sono arrivati molti tardi e questo ha influito su un ritiro svolto con pochi innesti. La situazione si è sbloccata, la società ha fatto una scelta di puntare su giovani di prospettiva piuttosto che sui prestiti, come ad esempio Vlasic e il tecnico sembra consapevole di poter compiere un lavoro importante in questa stagione.

Ultimamente nei confronti del presidente Cairo c’è del malcontento, c’è l’impressione di un presidente che non farà mai fallire la squadra perché i conti sono in regola, ma che non si farà mai un certo salto di qualità. C’è stato un tentativo dopo l’anno dei 63 punti con Mazzarri ma alcuni investimenti sono stati sbagliati, come i 23 milioni spesi per Verdi. Un Cairo un po’ scottato da questi investimenti e ora il lavoro di Juric sta aiutando a far quadrare di nuovo i conti.

Per quanto riguarda la partita di domani penso alla fisicità di Milinkovic-Savic, il centrocampo del Toro è diverso a quello della scorsa stagione, senza Mandragora e Pobega si punta più sul palleggio. Milinkovic può mettere in difficoltà la mediana e poi c’è Buongiorno che dovrà, da centrale adattato, vedersela con Immobile.

Schuurs è un difensore molto interessante, sembra avere le caratteristiche ideali per giocare al centro di una difesa a tre, è un giocatore fisico e che ama uscire palla al piede, dando un contributo anche in fase di impostazione. Non mi aspettavo di vedere Belotti ancora senza squadra al 19 agosto, saltando già le prime due partite di campionato. Viene da un’annata difficile ma è un giocatore nel giro della Nazionale che ha ancora tanto da dare, probabilmente paga ancora delle scelte sbagliate. Il giocatore sta pagando le modalità del suo addio, avesse deciso di andare via dopo 7 anni a parametro zero affermando di voler fare altre scelte sarebbe stato salutato con affetto. Invece non ha ancora salutato i tifosi, all’ultima partita ha fatto un semplice giro di campo e questo ha pesato nel rapporto con una tifoseria che ha sempre sostenuto il giocatore anche negli ultimi difficili periodi.

La situazione di Bremer è particolare, da gennaio si sapeva che sarebbe andato via in estate e si sapeva che il giocatore aveva una preferenza per l’Inter. I nerazzurri non hanno avuto la possibilità economica e la Juventus si è inserita dopo la cessione di De Ligt. Sicuramente è un giocatore che per questa scelta ha perso la stima dei tifosi ma si è capito come un’offerta complessiva di 50 milioni di euro fosse irrinunciabile, una cifra che sta permettendo ora al Toro di rinforzarsi.






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