L’edizione odierna del quotidiano Il Tempo si sofferma sui disservizi che hanno visto protagonista la piattaforma DAZN, broadcaster ufficiale della prima giornata di Serie A, per la prima giornata di campionato:




Prosegue la partita tra Dazn e gli utenti inferociti, con l’emittente televisiva arroccata in difesa e i clienti, supportati dal Garante delle Comunicazioni, in pressing per far valere i propri sacrosanti diritti. Dopo il disservizio del 14 agosto (causato da una serie di bug nel sistema di accesso alla piattaforma, riscontrato anche all’estero, ad esempio in Spagna), Dazn si è detta disponibile a rimborsare chi, pur avendo sottoscritto un regolare abbonamento, non sia riuscito a collegarsi per guardare la partita scelta. In corsa, i tecnici avevano anche provato a sistemare le cose inviando un link di emergenza a chi stava riscontrando problemi, ma anche così in tanti erano rimasti appesi alla triste schermata «Qualcosa non ha funzionato». (…) Purtroppo, però, la procedura non è semplice. Per ottenere il giusto risarcimento, infatti, gli utenti devono allegare alla domanda la prova di aver tentato l’accesso senza riuscirvi per almeno cinque volte, oltre alle «condizioni contrattuali di fornitura del servizio di connettività incluso, ove disponibile, la banda minima garantita» (…) Chi ha un abbonamento da 29.99 euro dovrebbe vedersene restituire 7.49; chi ha il Preminum da 39.99 euro, 9.99.






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