Il Presidente della Lazio, Claudio Lotito, è intervenuta in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello in occasione della presentazione del prossimo ritiro di Auronzo di Cadore:




Si è creato indissolubile tra la Lazio ed Auronzo. Il clima e l’affetto degli abitanti ci sostiene e ci permette di lavorare in condizioni psicologiche ideali.

Auronzo è casa nostra, sto lavorando per creare un casa della Lazio sul posto. Il clima del territorio è buono sia sotto il profilo climatico che ambientale.  

Dobbiamo essere anche stimolati per proseguire un rapporto, perché la Lazio ha un appeal diverso rispetto a quando sono arrivato. Ho compiuto una scelta emozionale, anche se avevo a disposizione altre opzioni.

Mi auguro che possiamo proseguire il rapporto con Auronzo anche tramite l’amministrazione attuale che ha compiuto vari sforzi per permetterci di proseguire il ritiro. Spero, inoltre, che si intraprenda una stagione diversa senza pandemie e guerre, dirette ed indirette. Mi auguro anche che inizi un periodo in cui tutte le parti lavorano per un unico obiettivo, io lavoro solo per il bene della Società. Oggi la Società è una delle più credibili, soprattutto sul piano delle infrastrutture.

Forza Lazio, venite numerosi e seguite la squadra da vicino con entusiasmo.

La stagione finisce sabato, abbiamo qualche rammarico. La squadra era attrezzata per fare bene, ma i cambiamenti portano assestamenti inaspettati con il mancato raggiungimento di alcuni obiettivi. In ogni caso, abbiamo raggiunto un posizionamento che non ci fa rimpiangere eccessivamente le aspettative.

Il cambio di guida tattica ha portato un cambio nello stile di gioco. Alcuni interpreti, come lo scorso anno, saranno avvicendaiti, mentre gli uomini più rappresentativi e con maggiore attaccamento saranno mantenuti.

Stiamo lavorando e lavoreremo per raggiungere gli obiettivi prefissati e migliorare quest’ anno. I risultati dipendono da vari aspetti, tra cui quello ambientale. Una parte della responsabilità la ha chi parla dell’universo Lazio e questo è avvilente. Noi ad esempio, siamo ad Auronzo da sedici anni: questo significa che siamo apprezzati dal Comune, ma non lo siamo a parte delle comunicazione che lo fa passare in secondo piano. Questo atteggiamento non deve più esistere, non siamo secondi a nessuno sotto ogni profilo.

La Società negli anni ha lavorato con grande dedizione e sforzi, sacrificando anche la vita personale e molte risorse. Noi parliamo con i fatti che però non vengono riprodotti dalla comunicazione. Questo atteggiamento non è dedito alla costruzione, ma alla demolizione. Ritengo che nei confronti della Lazio non ci sia una valutazione obiettiva. Fin quando la salute mi assisterà sarò io il presidente, poi spero di passare la società a mio figlio.

Questo club non ha criticità, quindi se c’è interesse serve una comunicazione obiettiva. Mettiamo in campo molte iniziative per il sociale che nessuno ha trasmesso e comunicato. Noi andiamo ad Auronzo da quindici anni con un’ amministrazione che ha sempre collaborato e con la quale non ho mai avuto dissidi. Il Centro Sportivo di Formello è il più grande d’Italia, il più organizzato, ma non viene riconosciuto. Lo stesso discorso vale per il lavoro di molte persone all’interno delle società che non viene valutato. La Lazio in Lega è considerata perché ha una visione strategica, è protagonista. Voglio che prevalga la verità”.






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